A un mese scarso dalla presentazione delle liste per le elezioni Europee, in provincia di Latina c'è un solo nome sicuro di essere candidato per Bruxelles: Nicola Procaccini di Fratelli d'Italia.

Il partito di Giorgia Meloni punta in modo serio sul sindaco di Terracina che dovrebbe avere dalla sua proprio il sostegno al di fuori della provincia, della leader nazionale. Meloni, come gli altri leader del centrodestra, dovrebbe essere capolista in tutte le circoscrizioni. Quella dell'Italia centrale in cui è inserita Latina è composta da Lazio, Toscana, Umbria e Marche e mette a disposizione 14 seggi. Secondo gli attuali sondaggi Fratelli d'Italia dovrebbe raggiungere agilmente il quorum del 4% e dunque prendere deputati europei. Procaccini però deve fare il pieno di preferenze.

Il sindaco al momento non ha ufficialmente avversari espressione diretta del territorio. Alla presentazione delle liste manca però ancora parecchio e certamente ci saranno altri aspiranti deputati pontini in corsa. In particolare è la Lega che mira a presentare un proprio esponente locale per l'Europa. Ma proprio in questi ultimi giorni quello che sembrava sicuro, ossia il segretario dell'Ugl Francesco Paolo Capone, è saltato. La sua candidatura è stata fermata e la scelta sarebbe proprio di Capone. La Lega sta riflettendo e alla fine il sindacalista potrebbe anche tornare in pista. Sembra che indirettamente la causa di questo passo indietro sta nel fatto che Matteo Salvini sarà capolista ovunque. Capone sarebbe dovuto essere capolista nell'Italia centrale ma col vicepremier in campo la sua corsa rischia di schiantarsi contro il fenomeno del voto di genere (delle tre preferenze si possono scegliere due uomini e una donna o viceversa. Se non c'è alternanza, il voto si annulla). Ma la Lega ha bisogno di Matteo Salvini: sembra infatti che i sondaggi riservati sul tavolo del Carroccio mostrano come soprattutto al sud gli elettori voterebbero Lega per votare Salvini. Senza di lui si perderebbe consenso. Nelle ultime ore prende sempre più piede la candidatura dell'imprenditore Giovanni Sciscione, anche lui di Terracina. E' figlio di Gianfranco, consigliere comunale che proprio in queste ore pare sul punto di rompere con il sindaco Procaccini, non proprio simpatico alla Lega.
L'altro partito del centrodestra, Forza Italia, schiererà Antonio Tajani. Nel centrosinistra invece il Partito democratico non dovrebbe avere dalla provincia pontina nomi di primo piano in corsa. I più vicini al territorio sono Enrico Gasbarra e David Sassoli. Nel Movimento 5 Stelle sono iniziate le selezioni attraverso Rousseau. Certa la presenza in lista degli uscenti Fabio Massimo Castaldo e Bruno Tamburano. La sorpresa pontina dovrebbe essere Gianluca Macone di Gaeta.