"La Lega è un movimento aperto ma non siamo un tram. A me piace la chiarezza". Matteo Salvini è intervenuto oggi alla convention regionale della Lega Lazio, la prima in cui si sono ritrovati sotto allo stesso tetto tutti i dirigenti del Carroccio delle cinque province laziali. L'intervento del leader nazionale del partito è stato quello più atteso della giornata. Salvini si riferiva agli indecisi che ancora non sanno se candidarsi o meno con la Lega.

La conferenza di oggi è servita a fare il punto della situazione ed a lanciare la campagna elettorale per le elezioni Europee e le amministrative del 26 maggio prossimo. Il coordinatore regionale Francesco Zicchieri ha coordinato i lavori, coadiuvato dal sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon. Tra le indiscrezioni emerse oggi c'è anche la candidatura alle Europee per Matteo Adinolfi, coordinatore provinciale della Lega a Latina, seduto accanto ad un altro dei candidati alle Europee, il professor Antonio Maria Rinaldi. 

l'intervento di Salvini era quello più atteso. Il ministro dell'Interno ha sottolineato come "A quelli che dicono sto scegliendo fra quattro partiti per la candidatura in Europa rispondo di limitare la scelta a tre perché la Lega non è il loro partito" ha detto completando il concetto secondo cui la Lega non è un tram dove salgono tutti. Poi, siccome siamo nel Lazio, un attacco al nuovo segretario del Pd, Nicola Zingaretti: "Il Pd si è scelto il suo segretario. Negli ultimi anni in Lazio hanno chiuso decine di ospedali e abbiamo un governatore segretario del Pd che viene a fare lezione a me. Averne di avversari come Zingaretti, governiamo per 40 anni".

Inevitabile una frecciata anche a Virginia Raggi, sindaco di Roma. "Ieri era l'unico giorno dove le macchine a Roma giravano senza fermarsi. La Raggi ci è rimasta male ma bisogna avere le spalle larghe. Se uno sceglie di fare il sindaco o il ministro deve capire cosa è in grado di fare e cosa no. Non può essere il ministro dell'Interno a smaltire la monnezza che seppellisce Roma o far ripartire le metro ferme. Sessanta milioni di italiani non possono pagare per l'incapacità". 

Infine due temi programmatici che per Salvini sono fondamentali: "Dobbiamo trasformare da lotta a guerra la battaglia contro gli spacciatori di droga e di morte. Una piaga che sta devastando intere generazioni. Questo si fa innalzando le pene per gli spacciatori e diminuendo la quantità in possesso per farli sbattere in galera. E poi dobbiamo attuare subito la Flat Tax: che non e' un capriccio della Lega ma un'emergenza per famiglie e imprese, un dovere previsto nel contratto di governo".