«Scommessa persa… E adesso il sindaco deve dimettersi». Non utilizza giri di parole Paolo Di Capua, portavoce del comitato dei commercianti a ridosso di Porta Sant'Andrea, per esprimere un giudizio negativo sull'operato del sindaco Sergio Di Raimo, arrivando addirittura a chiederne le dimissioni immediate.

Ciò che spinge Di Capua a questa richiesta è principalmente il cantiere che sorge a ridosso di Porta Sant'Andrea, aperto nel mese di gennaio del 2018 e ancora attivo, utile ai lavori di riqualificazione del piazzale di San Lorenzo e dei vicoli a ridosso dello stesso. Il cantiere della discordia, nonostante le promesse, è ancora lì e i commercianti non sanno più a che Santo votarsi. Anche l'ultima promessa del sindaco, che aveva ipotizzato la dismissione del cantiere dopo la chiusura dei lavori entro il giorno di Venerdì Santo, non è stata rispettata e l'attacco del comitato adesso è direttamente rivolto al primo cittadino, cui viene chiesto di farsi da parte. Non solo, però, per il cantiere, ma anche per tutta un'altra serie di problemi che attanagliano la città, tra i quali l'aumento delle tariffe, delle tasse e delle imposte, le addizionali Irpef, uno stato di degrado e abbandono della città e un'insicurezza che è sempre più evidente.

Tutte considerazioni che, secondo il comitato, potrebbero avere una sola soluzione, quella delle dimissioni del primo cittadino e di un ritorno immediato al voto.