E' ancora possibile tra due anni presentarsi al voto con Damiano Coletta quale candidato sindaco? Alcuni degli attuali amministratori di Latina Bene Comune e diversi dirigenti del Partito democratico si stanno ponendo la domanda da alcuni mesi, esattamente da quando è stato riaperto un canale di dialogo e confronto tra Lbc e una parte del Pd di Latina. Galeotta è stata la Piazza Grande di Zingaretti che ha riavvicinato le parti. Nel 2021 sarà inevitabile per Lbc e Pd cercare una strada comune o perlomeno avviare un dialogo. Una parte dei protagonisti si è mossa per tempo e avrebbe già in mano una proposta spendibile, sulla quale fare solo alcuni aggiustamenti. Il nome che convince di più sarebbe quello di Gianmarco Proietti, attuale assessore al Bilancio dell'amministrazione Coletta. Certo resta poi da convincere il sindaco, che legittimamente ritiene di star amministrando bene e quindi punta a ripresentarsi.
A muoversi in questa direzione sarebbero tutti coloro che hanno aderito alla piazza Grande di Zingaretti durante le primarie del Pd. Tra essi anche la metà degli attuali assessori di Coletta (Emilio Ranieri, Franco Castaldo, Patrizia Ciccarelli, Silvio Di Francia, lo stesso Proietti). L'idea Proietti, nella mente dei promotori, non è una sfiducia a Coletta, ma la semplice constatazione che con l'attuale sindaco sarebbe difficile stringere alleanze per il Partito democratico, che per avviare un dialogo come prima cosa chiederebbe il passo indietro del primo cittadino. I Dem sono opposizione, ma soprattutto non troverebbero al loro interno lo spazio per un'intesa sul nome dell'attuale sindaco. Proietti, al contrario, è un assessore tecnico, non era candidato con Lbc, è giovane e vanta un passato proprio tra i Dem e quindi non sarebbe difficile accettarlo come candidato sindaco. Anche perché tutti sono consapevoli che con i centrodestra in recupero sarà difficile giocarsi la partita se non si fa una coalizione unitaria.
L'impressione è che all'interno di Lbc la sensazione che qualcosa si stia muovendo attorno a loro c'è eccome. Il nervosismo mostrato in Consiglio comunale dal capogruppo Dario Bellini potrebbe essere un segnale. La maggioranza che aveva numeri consistenti (20 consiglieri) si è ridotta a votare i punti del Consiglio con appena 14 effettivi. Rispetto ai primi due anni si va ormai regolarmente in seconda convocazione per avere il quorum più basso. E le prime volte che è stata utilizzata questa opzione Lbc s'è affannata a chiarire che era solo una parentesi. Ma così non è stato.
La maggioranza granitica si sta piano piano sfaldando e l'impressione è che ormai ci siano due anime in gioco, quella dei fedelissimi di Coletta che sono vicini a Italia in Comune e quella invece filo Zingaretti, che voterà Smeriglio alle Europee e che sogna una coalizione Partito democratico-civiche alle comunali con Gianmarco Proietti candidato sindaco.
Politica
Latina, a sinistra si guarda già al dopo Coletta. Idea Proietti sindaco
Latina - Nel 2021 sono tutti convinti che servirà un’alleanza contro le destre. E per farla il Pd chiederà il passo indietro del sindaco attuale