Il recupero dell'ex Albergo Pontino comincia a diventare realtà. La Regione Lazio ha infatti ritenuto ammissibile il progetto per un ostello della gioventù presentato dall'amministrazione comunale nel piano annuale «Itinerari a favore dei giovani» e si parla di un finanziamento di oltre 280.000 euro. L'Ente, da parte sua, dovrà garantire una compartecipazione finanziaria di circa 40.000 euro.
La notizia dell'ammissione al finanziamento è stata accolta con favore dal sindaco Carlo Medici e dal consigliere Matteo Lovato, delegato a Politiche Giovanili e Sviluppo del Territorio. Il primo cittadino ha sottolineato come il recupero della struttura facesse parte del programma elettorale, che così trova dunque esecuzione. «È il risultato – gli fa eco Lovato, che ringrazia tutti per l'impegno profuso in quest'iniziativa – di una politica volta a intercettare le possibilità di finanziamento per attuare progetti ritenuti importanti per la città. Con il recupero dell'ex Albergo Pontino, si va a reperire un nuovo spazio da destinare alla ricettività per i giovani e non solo. La struttura, di fatto, andrà a mantenere la sua funzione originaria e in questo modo verrà ridato alla città un edificio storico che da troppo tempo è in stato di abbandono».
Sul fronte dell'acquisizione, ad agosto di quest'anno è stata ipotizzata la possibilità, per l'Ente, di ottenere l'ex Albergo e le due aree adibite a parcheggio a poco più di 130.000 euro. Un'opportunità che arriva dal regolamento regionale – la Regione è proprietaria dell'immobile e delle aree, ndr – che prevede la riduzione del prezzo di stima in presenza di rilevanti interessi pubblici debitamente documentati. L'interesse pubblico, nel caso della struttura di piazza Indipendenza, è legato alla realizzazione di quest'ostello della gioventù. Un progetto che, si diceva in premessa, è stato giudicato meritevole proprio dagli uffici della Pisana. Una volta ultimate le procedure burocratiche per il trasferimento del bene, si penserà all'esecuzione concreta degli interventi, così da recuperare nel minor tempo possibile l'edificio per dargli nuova vita.