La giunta Terra si convince e si costituisce parte civile nel processo Gangemi-Forniti. Questa mattina infatti è stata approvata la delibera che permetterà al Comune di Aprilia di costituirsi in giudizio nel procedimento contro i fratelli Sergio e Giampiero Gangemi, Patrizio Forniti e  Mirko Morgani. I quattro, arrestati nel giugno 2018, sono accusati di tentato omicidio, usura ed estorsione con l'aggravante del metodo mafioso. Le indagini effettuate dai carabinieri di Frascati e dai colleghi di Pomezia, con l'ausilio dei colleghi di Aprilia e sotto il coordinamento della Procura di Velletri e della Direzione distrettuale Antimafia di Roma, avrebbero accertato che a fronte dei 13 milioni ricevuti, i due imprenditori ne avrebbero  restituiti 17, mentre il gruppo  ne pretendeva 25. Somme ingenti che sarebbero state richieste in vari modi: proiettili in buste lasciate davanti alle abitazioni, colpi di pistola, due granate fatte esplodere in giardino, fino all'assalto con un fucile d'assalto. Tutto ciò ai danni di famiglie molto note ad Aprilia e Torvajanica.

Dopo mesi di approfondimenti, di titubanze, di silenzi e di sollecitazioni di movimenti e parlamentari,  la giunta Terra ha quindi deciso di rispondere in maniera positiva alla richiesta - protocollata oltre tre mesi fa - dalle associazioni «Reti di Giustizia - il Sociale contro le mafie» e La Frusta Politica. A luglio l'argomento era stato discussione nella commissione Affari Generali e contenzioso, che si era concluso con un rinvio, visto che i consiglieri avevano vincolato la decisione alla presenza del «metodo mafioso» tra i capi d'imputazione. E per questo avevano incaricato il responsabile del servizio  Avvocatura, di acquisire il fascicolo in Tribunale. Un eccesso di prudenza che ha irritato i proponenti, soprattutto per il silenzio che è calato sulla vicenda da luglio a questi giorni. Mentre a Pomezia, la giunta Zuccalà, senza bisogno di commissioni ha approvato la delibera alcune settimane fa. Perciò negli ultimi giorni si sono moltiplicati gli appelli di deputati, partiti politici, movimenti e associazioni per sollecitare la costituzione in giudizio del Comune di Aprilia, atto che oggi è arrivata.