«Bene la prospettiva di un nuovo ospedale di Latina che andrà a sostituire il Santa Maria Goretti, una struttura importante ma non più adatta alle esigenze dell'attuale popolazione del capoluogo e della provincia». A dirlo è il consigliere comunale di Forza Italia, Giorgio Ialongo, a latere dello stanziamento della Regione Lazio per la possibile apertura di una nuova struttura nel capoluogo.
Ma l'intervento di Ialongo non si limita a riconoscere la positività dei risvolti in campo sanitario: per il consigliere bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare, ossia Vincenzo Zaccheo. «Si tratta di una idea di cui va dato il merito al precedente sindaco Zaccheo - ha spiegato Ialongo - culminata con lo stanziamento della Regione a testimoniare la bontà dell'idea».
Oltre a ciò, il consigliere dà il suo contributo alla causa, almeno provando a dare un'indicazione in merito alla collocazione della struttura. Perché non farla a Borgo Piave - si chiede l'azzurro - «in prossimità delle grandi vie di comunicazione e di quella che sarà la Roma-Latina, rappresenti un elemento di valorizzazione del nuovo ospedale»?
Insomma, Ialongo sta facendo i conti con due opere (ospedale e Roma - Latina) che per il momento esistono soltanto a parole. Un fatto di cui lo stesso consigliere è ben conscio, tanto che ricorda come sia «auspicabile che la Regione Lazio si impegni per portare a termine queste due grandi opere, che saranno in grado di lanciare appieno Latina nel suo ruolo di seconda città del Lazio. Così come penso che il nuovo ospedale debba rientrare in un ottica di servizi sanitari rinnovati, completi e all'avanguardia, per evitare il più possibile che i nostri concittadini debbano recarsi altrove anche per usufruire dei servizi minimi».