La Lega sceglie il giorno del compleanno di Latina per lanciare la sua sfida in vista delle comunali del 2021. La serata all'hotel Europa si apre con un video che è tutto un programma: la prima immagine è quella di Damiano Coletta, il sindaco della città. A seguire tutta una serie di problemi che secondo il Carroccio sono ancora tutti da affrontare. «E abbiamo approssimato per difetto», chiosa il coordinatore comunale Armando Valiani. L'ospite d'onore della serata, il vice di Salvini Andrea Crippa è in ritardo e la scena se la prendono i pontini. Da Claudio Durigon a Francesco Zicchieri, passando per il consigliere regionale Angelo Tripodi fino ad arrivare al coordinatore provinciale Silviano Di Pinto e ai consiglieri comunali Massimiliano Carnevale e Vincenzo Valletta. Assente, in quanto impegnato a Strasburgo, l'onorevole Matteo Adinolfi, Europarlamentare della Lega.

L'ex sottosegretario Claudio Durigon si presenta in gran forma. «Oggi - premette - dobbiamo dire grazie ai nostri nonni che hanno lavorato per la bonifica e per aver realizzato la città dove noi oggi viviamo. Latina, però, è una città che sta morendo, è in disfacimento totale. È ormai oggetti vo. Addirittura questa amministrazione è stata capace di cancellare lo sport dalla città. Dalle strade ai rifiuti, dal decoro alla qualità dei progetti, Latina ha fatto enormi passi indietro. Il sindaco Coletta continua a ripetere in ogni uscita pubblica quanto fosse insoddisfacente l'amministrazione che lo ha preceduto. Ma evidentemente non si accorge di quanto lo sia quella che lui guida. Per questo la Lega, oggi, prende qui l'impegno di rilanciare la città».Non poteva mancare la stoccata a Zingaretti. "E' uno che non decide, che sta immobile. La Regione Lazio è in grande difficoltà. Prendete il tema dei rifiuti: assistiamo a un balletto vergognoso con il Comune di Roma. Il piano regionale rifiuti è indecente, non prevede la chiusura del ciclo attraverso inceneritori. Stanno facendo danni incalcolabili ma presto li manderemo a casa". Infine, un colpo anche alle Sardine. "Io ho grande rispetto per chi scende in piazza, perché protestare è democrazia. Io sono profondamente democratico, cosa che invece non sono le sardine. Persone che hanno come obiettivo quello di chiudere la bocca e non far parlare Matteo Salvini non possono definirsi democratiche".

La chiusura spetta a Crippa che fa il punto della situazione sull'impegno della Lega all'opposizione del Governo di Giuseppe Conte sostenuto da Pd e M5S. La settimana prossima la Lega celebrerà il consiglio nazionale durante il quale sarà cambiato nome al partito che diventerà Lega per Salvini Premier. Claudio Durigon, pontino doc, entra nel gruppo dirigente del nuovo partito. Un ruolo di primo piano su scala nazionale.