Aveva tanti sassolini da togliersi dalle scarpe, Vincenzo Zaccheo. E l'ex sindaco di Latina lo ha fatto davanti a una sala stracolma del Circolo Cittadino. "È la dimostrazione che la sua comunità non lo ha mai lasciato" ha osservato Silvano Moffa, ex commissario di An negli anni della sfiducia. La conferenza stampa serviva a commentare la sentenza che ha definito falso il video di Striscia la Notizia costato poi la poltrona di sindaco a Zaccheo. Ma è stata una occasione che Zaccheo ha voluto sfruttare per fare un parallelo tra la città che guidava lui e quella che c'è oggi. Ha glissato però sulle tante opere annunciate, avviate ma non completate. Ma Zaccheo è in forma e rilancia. Guarda ai 100 anni di Latina. Invita Tiziano Ferro a scrivere una canzone per il Centenario della sua città. "Il futuro di Latina è trasformare Palazzo M nella sede dell'Universita, fare un nuovo piano del traffico e della sosta. Il nucleo di Fondazione deve diventare un salotto". Un messaggio anche all'attuale amministrazione guidata da Damiano Coletta. "La smettano di gettare le colpe sulle amministrazioni mie e di Ajmone Finestra. Noi i debiti del passato li pagavamo. E attappavamo le buche, tagliavamo erba"
Mafia a Latina? "Latina non è una città mafiosa. I personaggi che hanno collusioni o contatti vanno allontanati, come facevamo noi quando eravamo alla guida della città". "Il prossimo Consiglio comunale ha bisogno di portatori di idee non di voti, di gente che ama Latina". Alla domanda se intenda candidarsi glissa. Ma l'affetto della sala e l'applauso finale è per lui una iniezione di fiducia. Siamo certi che ne risentiremo parlare.