Lega e Forza Italia insieme a Fondi e Terracina. E anche a Latina città. Nei corridoi della politica pontina dicono che dalle comunali del 2020 farà la sua comparsa sulla scena l'inedito asse dei Claudio, al secondo Fazzone e Durigon, ovvero i leader indiscussi dei due partiti sul territorio. Galeotto pare sia stato un recente pranzo tra i due, consumato in un ristorante del capoluogo. E' lì che sarebbe nato l'accordo che porterà Lega e Forza Italia ad essere unite alle comunali del 2020. E Fratelli d'Italia? Il partito della Meloni, guidato in provincia dal senatore Nicola Calandrini, sarà parte della coalizione laddove possibile.
Nella giornata di oggi il direttivo della Lega di Terracina terrà una conferenza stampa congiunta con il partito locale di Forza Italia per illustrare il percorso del centrodestra verso le prossime amministrative. E sarà il primo passaggio pubblico di questo asse politico rinnovato. Proprio Terracina rappresenta la città dove, al momento, il centrodestra andrà diviso: sì perché la coalizione che attualmente guida la città, formata da Fratelli d'Italia e alcune civiche, si presenterà nuovamente agli elettori e, salvo sorprese, avrà contro il centrodestra targato Lega-FI. Una prova di forza? Una mossa per contarsi? Anche. Ma secondo i bollettini che arrivano dal centrodestra si tratterebbe di una divisione che non preoccupa per la solidità futura della coalizione nelle altre competizioni. Insomma, Terracina sarà una tantum.
La voce di un'intesa ampia tra Fazzone e Durigon potrebbe essere confermata dai fatti se il centrodestra dovesse andare unito a Fondi, città feudo del senatore azzurro, dove il candidato sindaco è stato già individuato da Forza Italia nella persona dell'assessore Beniamino Maschietto. Se Lega e FdI convergeranno su di lui, vorrà dire che l'asse funziona.