Il Pd, Coletta e le Sardine ma anche Carlo Medici che fa accordi con Tiero e Fratelli d'Italia. Il coordinatore comunale della Lega Armando Valiani ha deciso di tirare fendenti a destra e a manca, commentando i recenti sviluppi della scena politica del capoluogo.
«Dopo quattro anni di governo della città di Latina, Lbc alza bandiera bianca e di fatto dichiara tutta la propria inadeguatezza, mentre il Pd interpreta in pieno il ruolo del partito avvezzo ai giochi di potere in provincia come in Regione e al Governo del Paese: alleiamoci con chiunque: Sardine, Coletta o Tiero pur di restare al potere», afferma coordinatore comunale della Lega, Armando Valiani, commenta gli ultimi accadimenti politici del capoluogo.
«Mentre da un lato - scrive Valiani nella sua nota - il sindaco Coletta sfoggia finalmente il suo nuovo assessore alle attività produttive, dopo aver lasciato per oltre sette mesi la nostra città senza un responsabile al commercio e all'economia, e poi successivamente si fregia di inaugurare in pompa magna il restyling di Piazza del Popolo che poi altro non è né una modesta risistemazione delle aiuole, i suoi compagni di partito di Latina Bene Comune si sono riuniti con per chiedere alla città idee sul loro prossimo programma elettorale a dimostrazione di quale sia lo stato confusionale di chi oggi purtroppo amministra Latina. Non sono bastati infatti a Coletta, ai suoi assessori e ai suoi consiglieri comunali quattro anni di governo della cosa pubblica per capire di cosa abbia bisogno la nostra città. Evidentemente brancolano ancora nel buio più totale, alla ricerca di un'idea che possa ridare fiato all'economia del nostro territorio, ammettendo di fatto il fallimento di tutto quanto fatto finora».
Altro fendente all'indirizzo del Partito democratico, sempre a metà del guado tra dialogo e opposizione a Coletta. «Ma nemmeno il Pd locale è da meno in termini di schizofrenia politica. Così mentre da un lato il consigliere Regionale, Enrico Forte apre alle Sardine sognando un'immaginaria coalizione che va dal movimento ittico fino a Coletta, passando per i Democratici; dall'altro il presidente della Provincia Carlo Medici assegna incarichi politici che hanno tutto il sapore del grande inciucio. Il presidente di via Costa però invece di pensare solo al ceto politico dovrebbe pensare magari ai 15 lavoratori della Latina Formazione Lavoro, ancora in attesa di certezze sul proprio futuro lavorativo. Evidentemente loro non hanno pacchetti di voti da spendere sul tavolo degli accordi di potere che tanto piacciono al Pd».
Valiani prosegue dicendo che «a noi non resta che osservare in maniera sconsolata l'inconcludenza di Coletta e di Lbc e la ricerca spasmodica del potere da parte del Pd. Facciamo dunque gli auguri di buon lavoro al nuovo assessore alle attività produttive di Latina Simona Lepori ma, pur apprezzando il suo curriculum, crediamo che sia impossibile in così poco tempo mutare lo scenario di depressione economica rappresentata dalla Ztl che invece poteva e doveva essere un'opportunità. Così come pensiamo che Latina non meriti il degrado in cui questa amministrazione ha precipitato la città e i suoi Borghi.
Un degrado e una depressione economica del nostro territorio di cui in caso di accordo di potere con Coletta potrebbe presto rendersi complice anche il Pd di Latina, anche se crediamo che il tira molla tra i vertici del Partito democratico e il sindaco abbia oramai stufato la gran parte dei cittadini che non l'ora di voltare pagina».