La lista Terra esulta per l'introduzione del sorteggio nella selezione degli scrutatori elettorali di Aprilia. Il movimento rivendica infatti il risultato raggiunto, visto che erano stati proprio un anno fa (con il consigliere Ilaria Iacoangeli) a chiedere di abbandonare le nomine dirette, ottenendo l'introduzione di un modello "ibrido" con la promessa di passare al sorteggio integrale a partire dal 2020. "Esprimiamo soddisfazione per l'accoglimento di questa nostra proposta da parte della Commissione elettorale che ha anche sorteggiato 326 riserve. Ringraziamo soprattutto - spiegano - i dipendenti comunali ai quali nei prossimi giorni toccherà un surplus di lavoro: è stata una scelta necessaria per restituire credibilità alla politica e alle istituzioni di cui anche loro sono parte. Da oggi ci sarà un sorteggio e non più nomina diretta della politica. Un principio semplice e chiaro che la nostra forza politica ha voluto affermare, in ogni sede, fin dall'inizio della consiliatura".
Al tempo stesso la lista, prima forza di maggioranza in Consiglio comunale, non nasconde le criticità che ha comportato sorteggio e sottolinea gli aspetti che andranno migliorati in futuro. "Il passaggio da un sistema all'altro - spiega la lista Terra - non esclude criticità: i sorteggi sono avvenuti su una banca dati potenzialmente obsoleta poiché quanti si sono iscritti una volta vi rimangono finché non chiedano di essere cancellati o abbiano compiuto 70 anni di età. Il referendum è la consultazione elettorale migliore per "bonificare" la banca dati e consentire che vi rimangano solo quanti veramente interessati. Invitiamo chi non voglia più svolgere questa funzione a chiedere responsabilmente la cancellazione dall'albo degli scrutatori senza attendere la nomina: un gesto semplice che risparmia tanto lavoro. Sull'esempio di altri Comuni avremmo voluto introdurre ulteriori criteri per selezionare gli scrutatori ma non ci sono state le condizioni politiche; riteniamo comunque un successo poter dire ai cittadini che chi svolge questo servizio lo deve solo ad un algoritmo e non per l'intervento di un politico o un funzionario".