La decisione ufficiale arriverà domani, ma l'orientamento della Regione Lazio è già delineato: negozi e supermercati chiusi nel giorno di Pasqua, mezza giornata di apertura nel lunedì di Pasquetta. Una misura che ha l'aria di essere un tantino contraddittoria se l'obiettivo ultimo è quello di scoraggiare le uscite delle persone con il pretesto di un pranzo in famiglia o di una scampagnata, oppure un week end nella seconda casa al mare, ma non è escluso che in Regione abbiano voluto prendersi soltanto mezza della responsabilità di una decisione che a molti sembrerà impopolare e ingiustamente restrittiva.
A completare l'opera, sempre in direzione del massimo contenimento delle uscite dei cittadini, dovranno essere stavolta i Comuni, che avranno facoltà di emettere ordinanze più restrittive rispetto a quella che uscirà dalla Regione.
In provincia di Latina buona parte dei sindaci ha già annunciato che proporrà la serrata per entrambi i giorni di domenica e lunedì, e anzi stanno lavorando insieme al Presidente della Provincia Carlo Medici per arrivare, di concerto con la prefettura, ad un provvedimento unico. Probabilmente entro questa sera si saprà cosa ha deciso di fare la Regione ed anche come intendono muoversi i sindaci pontini.
Nel corso degli incontri informali che si sono svolti negli ultimi due giorni a Roma, è venuta fuori una posizione di netta contrarietà a concedere orari di apertura allungati ai supermercati, misura che avrebbe certamente consentito di snellire le code per la spesa in vista dei due giorni di chiusura per Pasqua.