"Coletta metta da parte l'arroganza, smetta di perdere tempo e aiuti sul serio i cittadini in difficoltà per l'emergenza Covid". Alessandro Calvi e Giovanna Miele, consiglieri comunali di Forza Italia usano la clava, questa volta, contro il sindaco e la maggioranza. L'atteggiamento avuto da Latina Bene Comune durante le scorse settimane, ossia la ferma resistenza ad accettare cambiamenti nel documento proposti dall'opposizione, ha lasciato strascichi tanto che Forza Italia non esita a definire "un bilancio elettorale" quello approvato da Coletta e soci. "Noi abbiamo provato per settimane a convincerli a cambiare rotta, a fare un bilancio sociale destinato alle persone che sono in difficoltà a causa dell'emergenza Covid. Ma ci rendiamo conto che al momento il Comune, dopo due mesi, non ha messo un euro per sostenere chi soffre?"

La nota dei consiglieri azzurri è molto pesante. Parte dal Bilancio e arriva al Patto per Latina, proposto da Coletta ma da attuale solo dopo il voto sul bilancio. "Con l'approvazione di un bilancio elettorale nel pieno della tempesta dell'emergenza Coronavirus, è stata scritta da Latina Bene Comune un'altra brutta pagina della storia politica della città. Abbiamo provato in tutti i modi, a partire dallo scorso 10 marzo , a spiegare alla maggioranza come fosse opportuno fermarsi, riflettere e riscrivere dal principio un bilancio che doveva essere sociale così da dare un aiuto immediato ai cittadini che si trovano in difficoltà economica. Un numero di persone che non siamo nemmeno in grado di quantificare e che rischiano di aumentare giorno dopo giorno. Abbiamo parlato a un muro di gomma e gli emendamenti da noi presentati sono stati bocciati preventivamente, senza alcuna analisi, senza provare ad approfondire se fossero adatti alle esigenze dei cittadini.
Il Sindaco Damiano Coletta, in questo scenario surreale, ha continuato a pontificare di un Patto per Latina da stringere con le opposizioni. In cambio, però, bisognava prima approvare il bilancio, senza emendamenti ad esso. In pratica, un ricatto politico a cui abbiamo detto no. Ma oggi al Sindaco vogliamo dire di più: caro Sindaco Coletta, non era necessario attendere il Bilancio per fare il Patto per Latina perché le due cose non hanno connessione. Un tavolo, una cabina di regia per l'emergenza Covid doveva partire già a marzo, subito. Perché la fame e i bisogni delle persone non attendono certo i tempi del Sindaco Coletta. A Latina non è stato fatto nulla di immediato per i cittadini e di questo Sindaco, giunta e maggioranza dovrebbero farsi un esame di coscienza. Non c'era bisogno di attendere una mozione presentata dopo più di 40 giorni dall'inizio del lockdown per istituire un tavolo e cercare soluzioni per i nostri cittadini, le imprese e i giovani!!!

A Coletta chiediamo di aprire gli occhi: Latina e i suoi cittadini stanno soffrendo, si muova e faccia qualcosa di concreto. Noi le idee gliele abbiamo date. Metta da parte l'arroganza e impari a collaborare coi fatti, non solo a parole".