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L'evento

A Priverno e a Ninfa la mostra Ultrasky

Col patrocinio dell’Accademia dei Lincei, nove artisti contemporanei reinterpretano il blu egizio

Ninfa incanta i reali del Belgio

“Ultrasky”, una mostra che svela i segreti di questo straordinario pigmento millenario attraverso il linguaggio dell’arte contemporanea e le più innovative tecnologie. Il 5 aprile 2025, il Museo Archeologico di Priverno e i Giardini di Ninfa presentano un viaggio affascinante alla scoperta del blu egizio, il primo pigmento artificiale sviluppato dall’uomo. Il blu egizio è stato usato nell’arte e per usi decorativi già più di 5000 anni fa, poi andò perduto nel medioevo, riaffiorando sporadicamente nel rinascimento, come testimoniato dal recente rinvenimento negli affreschi di Raffaello a Villa Farnesina. Dimenticato, è stato riscoperto nell’800 e negli ultimi anni ha attirato una grande attenzione nella comunità scientifica internazionale grazie all’elevata sostenibilità e alle sue proprietà ottiche sorprendenti. Le sue potenziali applicazioni spaziano in vari campi, dalla produzione di energia, alla sensoristica e alla medicina. Nove autori contemporanei hanno reinterpretato il blu egizio declinandolo in nove differenti espressioni artistiche, creando opere originali che mostrano la bellezza e la versatilità di questo straordinario pigmento. Viola Alpi (moda), il collettivo CaCO3 (mosaico moderno), Andrea Chidichimo (pittura), Stefano Conticelli (design e installazioni), Giuliano Giuman (vetro), Kamilia Kard (arte digitale), Matteo Peducci (scultura), Erica Tamborini (ceramica e arti plastiche) e Franco Vitelli (intarsio cosmatesco). Ultrasky offre un’esperienza immersiva che combina l’estetica dell’arte con il rigore della scienza. La luce infrarossa del Blu Egizio sarà svelata ai visitatori grazie a visori di ultima generazione, permettendo di osservare da vicino la luce unica che emette l’antico pigmento, rivelando così aspetti nascosti delle opere d'arte. Ultrasky nasce sotto il patrocinio dell’Accademia dei Lincei, a testimonianza del valore scientifico e culturale dell’iniziativa. La mostra, organizzata da Adamantio srl – Science in Conservation, nasce nell’ambito di BLUENET, la più importante rete mondiale di studiosi del blu egizio. Un progetto ambizioso, reso possibile anche grazie al contributo del main sponsor Eni S.p.A., che conferma l'impegno dell'azienda nella promozione della cultura e della ricerca. I curatori sono il critico d’arte Rolando Bellini, il tecnologo Marco Nicola e il Linceo Antonio Sgamellotti. Il 4 aprile alle 16 c’è l’inaugurazione nella sala delle cerimonie del Comune di Priverno. Per informazioni www.ultrasky.it e sulle pagine social della manifestazione.

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