28.06.2022 - 14:53
Avete mai fatto caso a come in rete si possa davvero trovare tutto quello che serve? Shopping, informazioni, divertimento, curiosità di ogni tipo, notizie dal mondo in tempo reale, svaghi di ogni genere e così via.
Se poi si passa sul versante sportivo, allora, la mole di informazioni che si possono ottenere con pochi click ed alcune parole chiave nella ricerca è destinata ad aumentare in maniera esponenziale. Si può infatti passare dal trovare i vari metodi su come scommettere online sulle corse di cavalli alle ultime notizie della Serie A, dai nuovi articoli sportivi fino alle ultime indiscrezioni del calciomercato e così via.
Insomma, come avrete potuto ben immaginare, c'è davvero di tutto. Ma rimaniamo sul calcio visto che, volenti o nolenti, siamo in Italia ed il mondo del pallone è uno dei più conosciuti e chiacchierati sia a livello nazionale che internazionale. Ma per questa volta diciamo che sposteremo la nostra memoria storica fino a circa cinquecento anni fa con una disciplina sportiva che riuniva in sé elementi del calcio moderno, del rugby e dei giochi popolari in piazza. Il luogo è Firenze e questo è il calcio storico fiorentino in pillole.
Ci troviamo dunque nel capoluogo toscano verso la fine del Quattrocento e, con il calcio storico fiorentino, si può già ritrovare quella passione e quel tifo indiavolato che scorre ancora oggi potentissimo negli stadi quando i tifosi si recano sugli spalti per supportare la loro squadra del cuore.
Tale manifestazione sportiva si teneva infatti nelle più belle e grandi piazze che adornavano, e continuano a decorare, il panorama architettonico di Firenze durante i giorni di festa dettati dal Carnevale. Dunque, tra spettacoli circensi, maschere e costumi, musica e cibo ad ogni angolo di strada c'era anche spazio per del sano sport.
Inoltre non va dimenticato che era anche una buona occasione per vedere da vicino i VIP dell'epoca come gli esponenti della nobiltà (in particolar modo i membri dei de' Medici) e del clero (Papa Leone XI, Papa Clemente VII e così via) visto che partecipavano in prima linea durante le partite. Anzi, ad onor del vero, va detto che alcuni di questi erano degli autentici "bomber" come si suol dire al giorno d'oggi.
La cosa bella, poi, è che ci sono stati persino dei casi in cui tali partite si sono disputate al di fuori delle piazze cittadine o addirittura fuori Firenze. Ad esempio, nel 1490 e nel 1605, le due squadre si affrontarono sulle acque di un Arno ghiacciato mentre, nel 1575 e nel 1766, si tennero degli incontri rispettivamente a Lione ed a Livorno. Insomma, era un po' come amichevoli o le trasferte di questi tempi.
Ad ogni modo va detto che non è che tali partite fossero proprio così tranquille come si potrebbe pensare. Le mani si alzavano eccome tanto che, nel 1650, ci fu una enorme rissa che coinvolse sia i giocatori che i tifosi di ambo le parti. A parte questo tale sport vive ancora oggi, tre volte all'anno a giugno, la forza delle tradizioni.
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