Incrementare l'utilizzo di tecnologie e misure innovative sostenibili, a basso costo, per l'utilizzo di risorse idriche non convenzionali. Il tutto con la realizzazione di un nuovo impianto di fitodepurazione presso la ex Rossi Sud.
È questo, in estrema sintesi, l'obiettivo principale dell'importante progetto messo in campo dalla Provincia di Latina, presentato ieri mattina dal presidente Carlo Medici, il consigliere Giovanni Bernasconi e la dirigente del settore Ambiente, Nicoletta Valle.
Entrando nel dettaglio, la Provincia di Latina, in qualità di capofila del progetto Nawamed, ha ottenuto un cofinanziamento dal Programma Eni Cbc Med (Programma di cooperazione transfrontaliera nell'area del vicinato Mediterraneo dell'Unione Europea) pari a 2.999.188 euro.
Per il territorio di Latina, il budget complessivo previsto è di circa 500mila euro, dei quali 150mila serviranno alla realizzazione degli impianti pilota. Con questi finanziamenti la Provincia punta a rivoluzionare le tecnologie sostenibili che hanno a che fare con la risorsa idrica. E non solo: tra gli obiettivi, infatti, c'è quello di realizzare un programma di educazione al risparmio e alla tutela delle acque, che sarà realizzato tramite campagne di sensibilizzazione e informazione; chiudere la catena del ciclo dell'acqua, utilizzando impianti di trattamento non convenzionale per le case e in agricoltura; costruire nuovi impianti e adottare nuove misure per ridurre al minimo l'uso di acqua dolce; adottare nuove misure per migliorare i sistemi di gestione delle risorse idriche esistenti.
Inoltre, tra le attività previste, oltre al già citato impianto presso la ex Rossi Sud (per 150mila euro), la Provincia ha previsto la costruzione di pareti verdi fitodepuranti per il trattamento delle acque grigie e l'organizzazione di incontri di formazione mensili a livello locale per coinvolgere esperti e migliorare le conoscenze dei cittadini sull'importanza della qualità dell'acqua e sull'utilizzo delle acque reflue trattate.
«Un impegno importante - ha commentato il presidente Medici, sostenuto da Bernasconi e Valle - Il territorio provinciale vanta già un'ottima percentuale di acque depurate, pari al 96%, ma solo nelle zone collettate. Ora serve un intervento importante nelle zone rurali». Ma soprattutto, spiegano presidente, consigliere e dirigente, quello che serve veramente è una nuova presa di coscienza per salvare e gestire la risorsa.
Il progetto Nawamed avrà una durata di 36 mesi e sarà sviluppato dalla Provincia di Latina, in qualità di lead partner, insieme a Iridra, Svi.Med, Certe (Tunisia), University of Jordan (Giordania), Energy Water Agency (Malta) e American University of Beirur (Libano).
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