Tennis, Australian Open
26.01.2025 - 13:01
Jannik Sinner alza il trofeo degli Australian Open
Un alieno sulla “Rod Laver Arena”, un giocatore meraviglioso, il ragazzo dai capelli rossi che sta cambiando il corso della storia di uno sport come il tennis che ora, più di ieri, gli appartiene. Jannik Sinner è quell'uomo, prima del tennista, del quale l'Italia deve andare fiera. E semmai ce ne fosse stato bisogno nella domenica mattina italiana, datata 26 gennaio 2025, lo ha ribadito a chiare note: tre set a zero al numero due del mondo, il tedesco Zverev e via di corsa ad alzare per la seconda volta consecutiva la mastodontica coppa degli Australian Open: 6/3 7/6 6/3 in due ore e quarantadue minuti di un tennis che soltanto nell'olimpico degli dei si può, forse, giocare meglio. Quasi tre ore di gioco nel quale il nostro tennista ha tolto, punto dopo punto, ogni piccola certezza al tennista teutonico, costruendo la sua vittoria con certosina pazienza, trovando modo e tempo per cucinare a fuoco lento uno Zverev che, soprattutto nel secondo set, le ha provate veramente tutte per cercare di rimettere in piedi un match segnato sin dall'inizio. Sul cemento è ingiocabile il nostro Sinner, mai un passaggio a vuoto, soltanto due game, sul proprio servizio, andati ai vantaggi, nessuna palla break concessa. Il resto, come disse Pieraccioni nel film “I Laureati”, se l'è portata via il vento australiano, che ha offerto ad un pubblico molto lontano da noi, di apprezzare le dote umane e tennistiche di un tennista del quale andare fieri, un prodotto italiano e mondiale da esportare, da tramandare ai posteri. Tre finali in un major, altrettante vittorie. L'ultimo a riuscirci era stato Carlos Alcaraz, fermato in questo torneo dall'ultimo, forse, grande Djokovic dalla storia, ma pronto a dare appuntamento al suo amico-rivale sulla terra rossa del Roland Garros. Oggi, però, Sinner si prende la scena, come si conviene a chi, con una racchetta tra le mani, ma soprattutto con un testa fuori dal normale, sta dimostrando di essere davvero di un altro pianeta. “Complimenti Jannik, te lo sei meritato, sei il numero 1 al mondo e non di poco. Ci ho provato, ma sei troppo forte. Nessuno si merita più di te tutto questo, complimenti anche al tuo team, state facendo le cose per bene. Complimenti anche al mio di team, ma forse sono io che non sono forte abbastanza”. Queste le parole a fine match dello sconfitto. Poi lui, il nostro numero 1 del mondo, Jannik Sinner, pronto a ricevere il trofeo dall'immenso John Newcombe: “Parlando del mio team, cos'altro che posso dire. E' una sensazione bellissima condividere con voi questo momento e con chi è rimasto a casa. Darren (Cahill) proverò a convincerti, è un onore dividere questa gioia con te e Simone (Vagnozzi). Sono felice di avervi al mio fianco. E' un evento incredibile, spero che continui ad essere lo Slam più speciale per me”.
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