Verso le Olimpiadi invernali del 2026
05.12.2025 - 12:30
"Tregua olimpica? Ancora una volta il presidente Mattarella ha sottolineato come quella sia la speranza. Lo sport in questo senso sta dando grande contributo. A New York abbiamo formulato la risoluzione per la tregua e tutti i Paesi presenti hanno votato a favore, compresa la Russia". Queste le parole di Giovanni Malagò, presidente Fondazione Milano Cortina, a margine dell'accensione del braciere olimpico. "Vogliamo trasmettere un messaggio di pace e credo la giornata di oggi sia lo spot migliore per il nostro paese, che vedrà la torcia girare per tutta l'Italia e tutte le sue bellezze", aggiunge Malagò. "Anche la condivisione tra Milano e Cortina contiene un messaggio di accoglienza e di apertura. I Giochi porteranno atleti e squadre anche a Bormio, Livigno, Anterselva, Pedrazzo, Tesero. A sua volta sarà Verona sede dell'inaugurazione delle Paralimpiadi.
Milano e Cortina saranno capofila di un grande impegno italiano: offriremo, come sempre, accoglienza, partecipazione popolare, amicizia a chiunque sarà con noi". Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della cerimonia al Quirinale di inaugurazione del viaggio della Fiamma olimpica. "In un cambiamento d'epoca come quello che stiamo vivendo c'è bisogno di speranza, di futuro. Lo sport contiene questo valore prezioso, lo contiene e lo trasmette. Mostra come con impegno, con tenacia, con il coraggio di superare i propri limiti si possano raggiungere nuovi traguardi. Accendiamo la torcia e avviamo nelle strade, nelle città questi segni di speranza e di pace. Milano e Cortina, capitali dello sport nelle prossime settimane, renderanno certamente onore al compito assunto davanti a tutti i Continenti e l'intera Italia sarà accanto a loro".
Il presidente del CONI auspica la candidatura di Roma per le Olimpiadi: "Se facciamo un buon lavoro di pianificazione, nei prossimi 15 anni, avremmo la possibilità magari di candidare Roma per le Olimpiadi", ha detto Luciano Buonfiglio, a margine della cerimonia di inizio del viaggio della Fiamma Olimpica al Quirinale.
Inizia il Viaggio in Italia della Fiamma Olimpica, il cui braciere e' stato acceso venerdì mattina, 5 dicembre, dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in una cerimonia che si e' svolta sulla piazza antistante il Palazzo del Quirinale. La fiaccola, che in questa edizione dei Giochi si chiama "Essential" ed e' stata realizzata con materiali di recupero (cosi' come il fuoco viene alimentato da biocarburanti), partira' domattina dallo Stadio dei Marmi di Roma e, dopo un percorso di 12.000 chilometri attraverso le province italiane, arrivera' a Milano il 26 gennaio per la cerimonia di inaugurazione delle Olimpiadi. Oggi Mattarella ha ricordato lo spirito, le attese e le speranze di questa edizione, la terza che si svolge in Italia dopo quella di Cortina di 70 anni fa e quella di Torino del 2006. Ha ricordato, il Capo dello Stato, che lo spirito olimpico ha nel suo sangue la pace, la solidarieta', la crescita per tutti. E' tornato a chiedere il rispetto della tradizionale tregua olimpica per tutta la durata delle manifestazioni sportive (l'Assemblea delle Nazioni Unite ha gia' votato una risoluzione favorevole in proposito); ha espresso il desiderio che si possa fermare la barbarie di questi tempi, lo spirito di prevaricazione, le aggressioni.
"Abbiamo ricevuto il testimone da Pechino, lo consegneremo alla Francia che organizzera' i prossimi giochi nel suo versante alpino. In un cambiamento d'epoca come quello che stiamo vivendo c'e' bisogno di speranza, di futuro: lo sport contiene questo valore prezioso, lo contiene e lo trasmette", sono state le sue parole, "lo sport mostra come con l'impegno con tenacia con il coraggio di superare i propri limiti, si possono raggiungere nuovi traguardi e nel traguardo di domani c'e' gia' una misura di speranza che ci rende migliori". "I grandi eventi sportivi - ha proseguito - fanno aumentare il numero di chi pratica sport: si conteranno a miliardi le persone che seguiranno le gare attraverso la tv e le molteplici piattaforme della nostra comunicazione globale. Adesso accendiamo la torcia e avviamo nelle strade e nelle citta' questi segni di speranza e di pace. Milano e Cortina capitali dello sport delle prossime settimane renderanno certamente onore al compito assunto davanti a tutti i continenti e l'intera Italia sara' accanto a loro". L'Italia intera, ha assicurato, sosterra' lo sforzo "sul piano sportivo, come su quello economico, tecnologico, turistico, spirituale".
"Confidiamo sempre che la crescita sia per tutti: per l'Italia, che ospita delegazioni da tanti luoghi del mondo. E per tutti gli atleti che soggiorneranno in luoghi incantevoli", ha continuato il Capo dello Stato. "I grandi eventi sportivi fanno aumentare il numero di chi pratica sport", ha aggiunto mentre sul palco ascoltavano la premier Giorgia Meloni, i presidenti di Camera e Senato Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa, Giovanni Malago' e la presidente del Cio Kristy Coventry. Nelle prossime settimane "si conteranno a miliardi le persone che seguiranno le gare attraverso la tv e le molteplici piattaforme della nostra comunicazione globale", ha detto di fronte a loro il Presidente, "In un cambiamento d'epoca come quello che stiamo vivendo, c'e' bisogno di speranza, di futuro. La pace e' iscritta nel dna olimpico sin dai tempi piu' remoti. Nell'antica Grecia, quando si svolgevano le gare, le armi si fermavano". La prima olimpiade in Italia fu Cortina '56. "Il mondo corre velocemente da allora. Fu la prima Olimpiade invernale trasmessa dalla televisione, immagini in bianco e nero. E tuttavia, lo ricordo personalmente bene, piene di fascino. Una porta sul futuro. Per la prima volta nella storia dello sport, allora fu una donna, campionessa di sci, Giuliana Minuzzo, a leggere il giuramento olimpico. Una delle maggiori ricchezze dello sport sta proprio nelle conquiste che reca la comunita' e che divengono presto patrimonio condiviso". Ugualmente oggi "Milano e Cortina saranno capofila di un grande impegno italiano. Offriremo come sempre accoglienza, partecipazione popolare, amicizia a chiunque sara' con noi". "Un'altra indimenticabile edizione delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi invernali si e' svolta in Italia venti anni orsono, a Torino e nelle montagne piemontesi. Una straordinaria occasione di sport, di incontro e anche di crescita".
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