Calcio, Europa League
06.03.2025 - 23:26
L'esultanza di Romagnoli, Guendouzi e Noslin
Come a Milano. Contro il Milan era stato Pedro, su rigore, a regalare la vittoria alla Lazio. Giovedì sera, con i biancocelesti in nove per le espulsioni di Rovella prima e Gigot dopo, entrambe per gioco falloso, è stata una sontuosa giocata di Isaksen (sinistro che si è andato ad infilare alla destra del portiere di casa, ndr) a regalare ai capitolini una vittoria di vitale importanza sul campo del Viktoria Plzen.
La partita - Erano i padroni di casa a fare la partita e ad andare anche in gol con Sulc, poi annullato dopo il consulto al Var.
La Lazio, anche con un po’ di fatica iniziale, teneva botta e al 18’ andava in gol con Romagnoli, pronto a trovare il tapin vincente di testa sulla sponda di Noslin. Al 31’, poi, Isaksen non riusciva a sfruttare una clamorosa occasione: a tu per tu con il portiere del Viktoria, non riusciva ad addomesticare al meglio il pallone.
La Lazio partiva bene nella ripresa, ma all’8’ Nuno Tavares si perdeva Durosinmi che beffava Provedel. I biancocelesti accusavano il colpo e quattro minuti dopo era lo stesso Provedel ad evitare il 2-1 con un grande intervento sullo stesso Durosonmi. I “rossi” prima a Rovella e poi a Gigot, costringevano la Lazio a difendersi con tutte le proprie forze, ma all’ottavo minuto di recupero ecco la grande giocata di Isaksen per una vittoria di vitale importanza in chiave qualificazione.
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