Tennis, Internazionali Bnl d'Italia
07.05.2025 - 15:45
Fabio Fognini
"Ho deciso che saranno i miei ultimi Internazionali d'Italia". Così l'ex numero 9 del mondo, Fabio Fognini, al microfono di Sky Sport, alla vigilia del suo esordio al Foro Italico contro il britannico Jacob Fearnley. "Voglio dare spazio ai giovani, è giusto così. Ho fatto una bellissima carriera e sono contento, ma come in tutte le cose c'è un inizio e una fine. La vittoria contro Murray, quando era numero uno del mondo, nel 2017 è stata la più bella qui a Roma", aggiunge il 37enne ligure.
"Ho parlato direttamente con Fabio e mi ha detto che non ha mai annunciato il ritiro dal tennis e non è la sua intenzione in questo momento. Sicuramente negli ultimi 2-3 anni gli infortuni lo hanno condizionato, ha giocato spesso anche con problemi alla caviglia". Lo dice all'Adnkronos l'ex tennista e capitano azzurro di Coppa Davis Corrado Barazzutti.
Fabio Fognini ha annunciato che quelli del 2025 saranno gli ultimi Internazionali di Roma ma non dice addio al tennis uno dei giocatori italiani più forti di sempre: "Lui ha fatto tantissimo per il movimento, è arrivato nei primi 10 al mondo in un periodo in cui aveva davanti delle vere e proprie leggende di questo sport, ha vinto un Masters 1000 ma soprattutto è stato protagonista della Coppa Davis, essendo uno dei sostenitori più importanti della competizione e della maglia azzurra. Non dobbiamo dimenticare - sottolinea Barazzutti - che ci ha aiutato ad arrivare in semifinale di Davis in cui c'erano Wawrinka, Federer, Nadal e Murray appunto".
Poi una riflessione sulla carriera di Fognini, attuale numero 107 del ranking: "Lui è un stato un traino importante per i giovani tennisti italiani, un grande esempio anche per il suo carattere, con un temperamento forte e un grande spirito da lottare. Un giocatore che ha fatto tanti proseliti per il suo modo di giocare, mostrando un tennis bellissimo anche grazie al suo carattere esuberante e alla sua grinta.
Ha scritto pagine importante del tennis italiano anche perché ha battuto giocatori importanti come Nadal e probabilmente avrebbe raccolto molto di più se non ci fossero stati questi marziani".
conclude Barazzutti.
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