Sinner, esordio vincente: 6/3 6/4 all'argentino Navone

L'uomo in "nero" mette paura agli avversari. Al rientro dopo tre mesi di stop, sul centrale del Foro Italico, di fronte ad un Mariano Navone che se l'è giocata sino alla fine. "Che bello", ha scritto sulla telecamera a fine match, con il popolo del Foro Italico a tributargli un applauso lungo, passionale, pieno d'amore. Jannik Sinner, in cuor suo, cercava e sperava in un nuovo esordio come quello di un sabato sera, datato 10 maggio, così carico di adrenalina. In questa stagione così strana, ma che potrebbe davvero consacrarlo, semmai ce ne fosse bisogno, nell'olimpo dei più grandi di sempre. Alla vigilia di questo ritorno, Sinner chiedeva soltanto di passare il turno, di giocare e mettere benzina preziosa nelle gambe. Lo ha fatto in maniera egregia nel primo set, forse un po' meno nel secondo. Adesso la condizione, crediamo, migliorerà di partita in partita, ma intanto l'Italia del tennis, il centrale del Foro Italico, il popolo di uno sport mai così in auge, lo ha riabbracciato e per i 12mila del "catino" capitolino, è stato un "cioccolatino" da scartare con cura e assaporare in bocca, piano piano: 6/3 6/4 e via di corsa a sfidare, il lucky loser olandese, De Jong. "Emozione fantastica, tre mesi sono abbastanza lunghi, anche se mi sono comunque divertito con famiglia e amici , ma sono molto contento di poter giocare a tennis, è quello che amo ed è fantastico". Lo ha detto Jannik Sinner dopo aver vinto al debutto degli Internazionali in occasione del suo rientro in campo. "Onestamente non so cosa dire, non c'è posto più bello per me di dove giocare a tennis, ha aggiunto. Poi ha concluso: "Difficile non giocare per tre mesi perché non hai feedback. Andavo a tratti oggi, ma sono contento di aver vinto. Il risultato poi arriverà, oggi sono contento di giocar a tennis. Anche se fosse andata diversamente sarebbe stato un bel giorno lo stesso".