Tennis, Internazionali Bnl d'Italia
18.05.2025 - 19:25
Nulla da fare per Jannik Sinner
Roma - Non c’è stata partita. O meglio, soltanto nel primo set e quei due setpoint del dodicesimo gioco, ora possiamo dirlo, gridano vendetta. E così, il pomeriggio di gloria del tennis italiano, iniziato con la domenica di passione (18 maggio) della coppia Errani-Paolini, ha conosciuto il momento più amaro di due settimane da antologia, con il fantastico match confezionato a regola d’arte da Carlos Alcaraz, bravo a ribattere colpo su colpo al nostro Sinner nel primo set, giocando poi un tre break da favola, prima di “passeggiare” su quello che, in quel momento, soprattutto a livello di energie nervose, era rimasto dentro al nostro numero 1. E così, alle 19.13 di una domenica datata 18 maggio che avevamo, in cuor nostro, immaginato diversa, Carlos Alcaraz, in un’ora e 43 minuti, ha iscritto per la prima volta il proprio nome nell’albo d’oro degli Internazionali Bnl d’Italia, lasciando a Sinner il compito, e sarà così, di riprovarci il prossimo anno, dandogli appuntamento, intanto, a Parigi, al Roland Garros: 7/6 6/1 il punteggio di una finale, bisogna dirlo, a senso unico, con un giocatore, lo spagnolo, che dopo la vittoria a Monte Carlo e la finale a Barcellona, ha confermato di essere, sul “rosso”, l’uomo decisamente da battere. Sinner, però, va soltanto applaudito. Non era facile, dopo tre mesi di stop forzato, tornare ad essere subito competitivo. Lui lo è stato, anche contro Alcaraz fino al tre break del primo set, poi la carica mentale, la forza di star lì a lottare contro un fuoriclasse vero della racchetta, è venuta a mancare e per l’iberico è stato tutto sin troppo facile.
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