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Tennis, verso la finale di Coppa Davis

Il capitano Volandri: "Consapevoli di essere forti"

Su Sinner e Musetti: "Ci sta che Jannik, dopo due vittorie, decida di non giocare. Per Lorenzo si deciderà dopo Torino"

Il capitano Volandri: "Consapevoli di essere forti"

Il capitano, Filippo Volandri

Torino - All'ora di pranzo, o giù di lì, di un mercoledì all'"Inalpi Arena" datato mercoledì 19 novembre. Per anticipare i temi di una finale di Coppa Davis, che nella città di Lucio Dalla e non solo, troverà terreno fertile per l'Italia della racchetta nella giornata di mercoledì 19 novembre. Filippo Volandri, il capitano azzurro, sarà a Bologna già da venerdì 14 novembre: "Per le finali di Bologna sono sono molto sereno. Ho una fiducia enorme nella squadra, basata sul lavoro che è stato fatto in questi quattro anni, su una mentalità che è stata costruita, sulle vittorie che sono
arrivate e che hanno dato a tutti una consapevolezza enorme. Questo ci portiamo a Bologna, a prescindere da chi ci
sarà, quindi sono assolutamente sereno - ha aggiunto - ho dei ragazzi straordinari che stanno benissimo insieme e questo credo
questo credo che poi sia l'ingrediente in più per poter arrivare in fondo. L'Italia - ha proseguito - è una squadra che si adatta a
ogni tipo di superficie. Abbiamo giocato su superfici lente e abbiamo portato a casa il risultato, l'anno scorso a Malaga su
una superficie super veloce ci siamo adattati, adesso a Bologna vediamo che superficie sarà". Molto importante, come sempre,
sarà l'apporto del doppio alle finali di Davis. Abbiamo sempre avuto un doppio straordinario - ha spiegato Volandri - poi le scelte che ho fatto in questi anni dipendevano anche dal fatto che avevo a disposizione dei giocatori straordinari, Sinner in
primis. E quindi abbiamo fatto scelte diverse che si sono rivelate quelle giuste, però sapendo di avere un piano alternativo super efficace. Quest'anno, ovviamente ripartiamo da lì, avendo una coppia nuovamente forte, che stata attraversando
un periodo ottimo". Uno sguardo agli avversari: "L'Austria è una squadra compatta che ha ottimi giocatori, anche rispetto alle classifiche e lo ha dimostrato. Quest'anno è una Davis molto equilibrata, forse una delle più equilibrate degli ultimi anni".
Sinner e Musetti? Il passo è breve, ma deciso: "Ci sta che Jannik, che ha giocato le ultime quattro edizioni, vincendone due, decida di non giocare. Una decisione su Lorenzo verrà presa subito dopo le Finals di Torino. Tra le altre cose, a mio avviso la più importante, nei giorni della Davis, la compagna darà alla luce il secondo figlio ed io che sono padre capisco che sia una cosa di un'importanza notevole".

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