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Calcio, qualificazioni mondiali

Italia, Scamacca e Raspadori dal primo minuto contro la Moldavia

Gattuso: "Di facile non c'è nulla, ricordiamoci la partita di quattro mesi fa a Reggio Emilia"

Italia, Scamacca e Raspadori dal primo minuto contro la Moldavia

Il cittì azzurro, Gattuso

L'Italia si prepara a chiudere il girone di qualificazione ai Mondiali, con la prospettiva pressoché certa (a meno di clamorosi miracoli) di partecipare ai playoff che decreteranno le ultime qualificate al torneo del 2026. Domenica 16 novembre c'è la sfida alla Norvegia, ma prima il calendario mette in programma la trasferta in Moldavia che si giocherà giovedì 13 novembre alle 20.45. A presentare il match di Chisinau ai microfoni di Sky Sport è stato il Ct degli Azzurri, Gattuso. Ecco le sue parole: "Di facile non c'è nulla. Non bisogna andare troppo lontano, ricordiamoci la partita a Reggio Emilia di 4 mesi fa. Tutti quanti pensano che hanno nella testa l'11-1 contro la Norvegia, ma non sono degli scappati di casa: è una squadra con giocatori interessanti, è normale hanno le loro difficoltà e domani non sarà per nulla una passeggiata. Ci sarà più di un cambio, ma voglio vedere quella crescita di cui è tanto che sto parlando. Servirà tenere bene il campo, soffrire, fare le cose fatte bene" "Domani Scamacca e Raspadori partono dall'inizio. Sicuramente gli manca minutaggio, però dopo sta a noi decidere quando ne ha e quando non ne ha più. Non deve strafare, sappiamo le sue caratteristiche, cosa ci può dare quando sta bene. Deve stare tranquillo e fare una partita seria" Vincere aumenterebbe i rimpianti o la consapevolezza. "Nessun rimpianto. Vincere aiuta a vincere, dobbiamo capire bene i criteri. Ne avevamo già parlato, ma vedere gironi sudamericane in cui ci sono 10 squadre, 6 vanno dirette, la settima fa lo spareggio con l'oceanica... il rammarico più grande è quello, non andare a fare gli spareggi. Sicuramente bisogna rivedere qualcosa nei criteri" Da giocatore fomentava la voglia di andare ai Mondiali. Da allenatore come vive quest'attesa di marzo. "La mia testa è alla partita di domani, non vado oltre. Voglio vedere la crescita, come si allenano, come stanno bene insieme. Secondo me questo non era un raduno semplice: già qualificati, piccoli dolorini, tante altre cose. Invece devo dire grazie a Barella, Calafiori, a Bastoni per quello che ha fatto il mese scorso e potrei stare qui a raccontarvene altre. Perché non era scontato e complimenti ai ragazzi per la professionalità e la voglia che stanno dimostrando giorno dopo giorno indossando questa maglia, per i comportamenti che stanno avendo". Il Ct ha parlato, poi, in conferenza stampa: "Confermo che ci saranno tanti cambiamenti, ma senza nessun problema e nessuna paura - ha detto -. Ho grande fiducia nei miei ragazzi, si meritano tutti una serata come quella di domani. Un ringraziamento al gruppo perché pensavo potessero succedere determinate cose. Devo ringraziarli per come hanno vissuto questi primissimi giorni e per me è tantissima roba. Il treno è partito e sta andando. Domani mi aspetto che continuiamo a crescere fortemente in quello che stiamo facendo". Gattuso ha poi aggiunto: "Ieri mi sono emozionato per Musetti. Stupendo anche l'impianto, un po' invidioso perché nel calcio ci vorrebbero gli stadi nuovi e strutture come quelle". 

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