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Tennis, Coppa Davis

Apoteosi Italia, Cobolli regala agli azzurri la quarta "insalatiera d'argento"

Batte Munar in rimonta e per gli azzurri è il terzo trionfo consecutivo

Apoteosi Italia, Cobolli regala agli azzurri la quarta "insalatiera d'argento"

L'esultanza con la Coppa Davis (Foto Fitp)

Bologna -L'Italia è di nuovo sul tetto del mondo del tennis. Per il terzo anno consecutivo - un'impresa mai vista da quando è stato abolito il Challenger Round - gli azzurri conquistano la Coppa Davis, superando la Spagna 2-0 in una finale vibrante, intensa, destinata a restare negli annali. Prima Matteo Berrettini, poi Flavio Cobolli: due firme diverse, una sola anima, quella della squadra di Filippo Volandri che continua a riscrivere la storia. Il pomeriggio di gloria si apre con la solidità di Matteo Berrettini, perfetto nel domare Pablo Carreño Busta. Una partita sempre nelle mani dell'azzurro, giocata con potenza, lucidità e la consueta monumentalità nei momenti chiave. Il suo punto porta subito l'Italia sull'1-0, creando il clima ideale per il match più atteso. Poi tocca a Flavio Cobolli, protagonista di una partita epica contro Jaume Munar, un duello durato più di tre ore che sembra la sceneggiatura perfetta di una rimonta memorabile. Il romano parte malissimo - perde il primo set 6-1, soffre, sbaglia, non trova ritmo. Ma non molla mai. Entra nel match punto dopo punto, sale di livello nel secondo set, ribalta inerzia e convinzioni: lottando come un veterano, si prende il tiebreak dopo un parziale da batticuore, con sei set point annullati dallo spagnolo. Il terzo set è un braccio di ferro feroce: game tenuti a 15, scambi durissimi, un equilibrio che non si spezza. Finché, nell'11° game, arriva il momento simbolo dell'intera Davis: Cobolli strappa il servizio a Munar, approfitta di tre errori consecutivi dello spagnolo e poi colpisce con un dritto fulminante sull'ennesimo scambio ad alta tensione. È il break della vita. Al cambio di campo, il pubblico di Bologna è una bolgia. Flavio serve per la storia: non trema, non indietreggia, non sbaglia. Chiude. L'Italia vola. È la quarta Coppa Davis, la terza consecutiva, un dominio assoluto che vale un'era. E mentre gli azzurri abbracciano Volandri, il palazzetto è un'unica voce: questa squadra non è più una sorpresa. È una dinastia. 

"Non so che dire, questo era il mio sogno. Siamo una squadra molto unita. Abbiamo fatto come i campioni del 2006, tutti insieme alla playstation. E' da tre giorni il giorno più bello della mia vita, non so che dire: siamo campioni del mondo". Così uno scatenato Flavio Cobolli commenta saltando la vittoria della Coppa Davis con l'Italia, nella finale vinta a Bologna contro la Spagna. Poi rivolto al pubblico, Cobolli ha aggiunto: "di questa vittoria ne fate parte anche voi. Siete un pubblico fantastico".

 L'Italia diventa la prima nazione a vincere 3 titoli consecutivi di Coppa Davis da quando il Challenge Round è stato abolito dopo l'edizione del 1971. L'ultima nazione a vincere 3 o più titoli consecutivi è stata gli Stati Uniti, che ne conquistarono 5 di fila dal 1968 al 1972. Dal 1968 al 1971 vinsero 4 titoli consecutivi partecipando ogni anno solo al Challenge Round, prima di ottenere il quinto titolo consecutivo nel 1972, nella prima edizione senza il Challenge Round. 

Il commento della Premier, Meloni: "Determinazione, talento e cuore: l'Italia trionfa ancora in Coppa Davis. Campioni!". Lo ha scritto sui social la premier, Giorgia Meloni, dopo il trionfo azzurro in Coppa Davis con le vittorie di Matteo Berrettini e Flavio Cobolli sulla Spagna. 

La nota del Quirinale - ''Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha fatto prevenire alla nazionale di tennis le più vive congratulazioni per questa nuova vittoria in Coppa Davis e ha invitato gli atleti al Quirinale per esprimergliele personalmente''. Si legge in una nota. 

Il presidente Binaghi - "Aveva ragione Sinner, non c'era bisogno di lui perchè abbiamo uno squadrone. Hanno dimostrato grande attaccamento alla squadra e al Paese". Così il presidente della Fitp Angelo Binaghi ai microfoni di Rai1 commenta la vittoria della Coppa Davis per il terzo anno di fila. "Questi ragazzi e queste ragazze non mollano mai, ricordo oltre a questi due singolari quelli contro gli Usa di Jasmine Paolini ed Elisabetta Cocciaretto che stasera era qui vicino a me", ha aggiunto con riferimento anche al successo in Fed Cup. Per il secondo anno di fila, infatti, l'Italia è campione del Mondo a squadre sia al maschile che al femminile. 

Il commento del capitano Volandri -   "E' incredibile, forse ho versato più lacrime per questa che per le altre. Questa è veramente straordinaria, come le altre però diversa e sono strafiero e straorgoglioso di un gruppo meraviglioso. Chi era qua fisicamente e chi non c'era che si è fatto sentire, come se ci fosse. Posso solo ringraziare i ragazzi per quello che hanno fatto". Lo ha detto il capitano di Coppa Davis Filippo Volandri ai microfoni di Supertennis dopo il trionfo contro la Spagna in finale. "Vincerla fuori è stato meraviglioso, ma vincerla in casa ha veramente un sapore straordinario. Ora dobbiamo inventarci qualcosa. Abbiamo una squadra giovane, ci vogliamo ancora divertire. Ma oggi ce la godiamo", ha aggiunto Volandri. "Per me è inimmaginabile, devo ringraziare chi mi ha dato fiducia. Sto vivendo un sogno, perchè mi metto sempre a disposizione della squadra e i ragazzi mi ripagano così", ha concluso Volandri.

Vavassori elogia il gruppo -  "La cosa piu' bella e' che siamo un gruppo di amici, abbiamo un bellissimo rapporto e ricorderemo per sempre questa unita' di intenti. Anche chi non e' stato convocato ci ha seguito e questa amicizia e' un valore aggiunto". Lo ha detto a Supertennis Andrea Vavassori dopo la vittoria della Coppa Davis grazie al successo dell'Italia sulla Spagna per 2-0 in finale a Bologna. "Siamo fortunati a vivere in questa epoca tennistica italiana. E' anche merito nostro: ci sosteniamo durante l'anno, ognuno offre suggerimenti e fa il tifo per l'altro", ha aggiunto il doppista azzurro

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