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Teatro

In scena giovedì “Quasi Amici” al Teatro Europa di Aprilia

Dallo grande schermo al palco del Teatro grazie al lavoro di di Alberto Ferrari. Massimo Ghini e Paolo Ruffini

In scena giovedì “Quasi Amici” al Teatro Europa di Aprilia

Dallo grande schermo al palco del Teatro Europa di Aprilia, "Quasi Amici - Intouchables" dei registi Oliver Nakache e Éric Toledano è stato rimaneggiato e caricato emotivamente dalla sapienza di Alberto Ferrari. Massimo Ghini e Paolo Ruffini debutteranno il 1° febbraio alle ore 21 e grazie alla loro esperienza sapranno restituire ai presenti il senso profondo di un'amicizia non convenzionale. Driss e Philippe sono poli opposti che invece di scontrarsi e collidere, compiono un miracolo, annichilendo le divergenti personalità. Da una parte si ha un uomo molto agiato, ricco, forse troppo, intelligente, affascinante, un signore che vive di cultura, si muove, conquista e soddisfa il proprio ego narcisistico con il cervello più che con il corpo. Un uomo a cui il destino ha voluto, per contrappasso, relegare a solo cervello, facendolo precipitare con il parapendio e fratturandogli la quarta vertebra cervicale. Per Philippe il corpo diventa il fantasma di un'identità da inseguire e recuperare. L'altra faccia della medaglia porta il nome di Driss, uomo che entra ed esce di galera, sin da ragazzino, svelto, dall' intelligenza vivace e una cultura fatta sulla strada e nei film di serie B, insomma, un uomo che preferisce anteporre il corpo al cervello quieto. Philippe è il risultato di quella che, lo storico Tucidide, per descrivere il principio che regola il ciclo della vita, ha definito "legge del più forte", un principio non dettato dal diritto ma è superiore ad esso in quanto derivato da ciò che appare. Così, il corpo del ragazzo da subito ha cercato di farsi strada nelle periferie degradate, in cui un'incertezza può diventare fondamentale per determinare il proprio posto nella catena alimentare. Un predatore che in realtà è una preda delle proprie debolezze, un uomo che si è privato di sfruttare le potenzialità celebrali che potevano però essere fondamentali per la sua esistenza. Due uomini che con le loro lacerazioni e privazioni, si incontrano per permettere a quelle ferite di essere curate. "Quasi Amici" è un viaggio verso la scoperta della leggerezza, la stessa che viene a mancare in entrambe le vite, ma che può essere riscoperta da questo incontro fortuito. Se nel film è la pesantezza a trattenere Philippe sulla sedia a rotelle, nella trasposizione teatrale il regista afferma: «Ho immaginato di inserire anche quei momenti di sconforto che nel film, per necessità del tempo di racconto non hanno probabilmente trovato spazio, invece, in questa versione entreremo nella psiche di un uomo paralizzato e nella testa di un altro uomo che ha considerato la vita fino allora come un aperitivo leggero da ingurgitare e poi tranquillamente digerire». Uno spettacolo dal potenziale educativo alto, che insegna a ridere anche davanti alle difficoltà e che riscopre il potenziale comico per conoscere più in profondità l'altro. "Quasi Amici" potrà essere visto anche venerdì 2 febbraio presso il Teatro D'annunzio di Latina. Per maggiori informazioni: 0773 660550.

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