Se è vero come emerso dalla relazione del responsabile del piano di prevenzione per la trasparenza e la corruzione del Comune di Terracina, il segretario generale Raponi, che si è abusato della pratica della somma urgenza, è necessario che qualcuno si affretti a fare chiarezza su cosa sia accaduto negli ultimi tempi. Lo chiede l’associazione politica “Terracina Nostra” del presidente Dario Venerelli che chiede chiarimenti. “Significa – si legge in una nota – che il Comune anziché programmare per tempo i diversi interventi con regolari gare pubbliche di appalto aperte a tutti i fornitori, ha in modo illegittimo motivato l’urgenza dei lavori con la conseguenza di evitare la gara pubblica e affidare direttamente i lavori alle sole ditte che si intendeva contattare”. Un fatto gravissimo, accusa Terracina Nostra. Altro aspetto riguarda poi i subappalti che, secondo il commissario straordinario Ocello  si è verificato senza preventiva dichiarazione di volersene avvalere. Altra pratica al limite, secondo Terracina Nostra. “Ci sembra che L’amministrazione non ha rispettato le norme in materia di appalti pubblici né ha brillato dal punto di vista etico per le scelte che ha fatto. Provino ora – conclude il comunicato a spiegarlo ai cittadini ai quali hanno per tanto tempo si sono presentati come esempi di legalità e di trasparenza”.