Il quadro all’interno del quale si stagliano i nuovi regolamenti comunali per la pianificazione del territorio inizia a prendere sempre più forma e consistenza. 
Con la delibera n. 18 del 4 febbraio 2016, licenziata con i poteri del Consiglio comunale da parte del Commissario Enrica Ocello, si stabiliscono alcuni importanti provvedimenti rispetto al “Regolamento per la monetizzazione delle aree a standard urbanistici da cedere gratuitamente all’amministrazione comunale di Terracina”.
L’obiettivo prioritario rimane quello di favorire l’incremento in tutto il territorio comunale della dotazione di spazi per le funzioni collettive, attraverso il ricorso anche a forme di monetizzazione degli standard urbanistici previsti dalla normativa di settore.
La monetizzazione delle aree consiste nel versamento al Comune di un corrispettivo monetario alternativo alla cessione diretta delle stesse. 
Al fine del reperimento degli standard si considerano quelli concernenti gli interventi diretti e quelli soggetti al Piano Attuativo, così come definiti dall’art. 3 del DM 1444/1968.
Questa facoltà è prevista esclusivamente per le aree poste internamente ai centri abitati e perimetrate come zone A e B del vigente PRG e di ogni successivo atto di variante alla vigente strumentazione urbanistica adottata dal Comune di Terracina, in cui tale istituto è previsto e nelle aree ricadenti nelle zone omogenee C, inoltre nei casi di lotti interclusi di modeste dimensioni, che prevedono un limite di mq 1.500 di superficie.
Per quanto concerne il recupero dei sottotetti, se volto alla realizzazione di nuove unità immobiliari, è subordinato all’obbligo di reperimento di spazi per parcheggi pertinenziali nella misura prevista dagli strumenti di pianificazione comunale e con un minimo di 1 metro quadrato ogni 10 metri cubi della volumetria resa abitativa e con un massimo di 25 metri quadrati per ciascuna nuova unità immobiliare.
Sono esclusi dalla monetizzazione prevista dal regolamento del Comune gli interventi di pianificazione urbanistica disciplinati da convenzione, per i quali è obbligatorio il reperimento degli standard previsti per legge.