Gli equipaggi delle ambulanze sono costretti a percorrere su e giù la provincia per trasportare i pazienti che hanno bisogno di sottoporsi agli esami della Tac. E così, anche per un caso banale ma che necessita di accertamenti radiologici, si rischia di impiegare ore. Un doppio disagio, quello che si sono ritrovati a subire pazienti e operatori sanitari del 118. Tutta colpa di un doppio guasto che ha messo fuori uso, in modo pressoché contemporaneo, i macchinari degli ospedali di Terracina e Fondi. Da ieri mattina sia al “Fiorini” che al “San Giovanni di Dio” la Tac è fuori uso. A preoccupare di più è il disagio legato al black-out del servizio all’ospedale di Terracina, visto che è in funzione giorno e notte rispetto al macchinario che a Fondi viene utilizzato soltanto in orario diurno. Le ripercussioni per il servizio di soccorso sono pesanti. Nell’impossibilità di accompagnare i pazienti a Fondi e Terracina, agli equipaggi viene chiesto di trasferire gli utenti al “Dono Svizzero di Formia” oppure al “Santa Maria Goretti” di Latina. Decine di chilometri da macinare verso il nord e il sud della provincia in cerca di una Tac che funzioni regolarmente. Questo significa anche che, con le ambulanze impegnate a trasportare i pazienti, il territorio resta inevitabilmente scoperto. A subire il disagio anche le strutture sanitarie di Latina e Formia, costrette a sobbarcarsi dell’utenza che in condizioni normali si rivolge al presidio ospedaliero centro. Né si conoscono, al momento, i tempi necessari a rimettere in moto i macchinari diagnostici. Il timore è che, complice anche il weekend, possa volerci la prossima settimana.