Una “Casa della Misericordia”. Questa l’idea che era venuta a Giorgio Greci e ad altri sette consiglieri di minoranza per valorizzare l’ex Convento di San Francesco, ossia quella che tutti a Velletri chiamano la “Casermaccia”, visto che lo stabile di via San Francesco, un tempo, era adibito a caserma dedicata a Garibaldi, oggi proprietà dello Stato.

Purtroppo, però, la proposta della minoranza non ha soddisfatto la maggioranza di centrosinistra che ha bocciato la proposta.
Cosa si proponeva di realizzare, in concreto, all’interno della “Casermaccia”? Obiettivo prioritario era adibire gli spazi inutilizzati della vecchia struttura militare - oggi abbandonata e fatiscente - ad alloggi per le famiglie meno abbienti e impossibilitate ad avere una casa. Ma non è tutto.

«Oltre agli alloggi popolari per i più indigenti - ha spiegato, in tal senso, il capogruppo della lista Live, Giorgio Greci, appoggiato dai colleghi dell’opposizione - avremmo puntato molto sul recupero sociale. Mi rendo conto delle problematiche che si vivono nelle famiglie e oltre agli alloggi per i più indigenti ho proposto l’istituzione di un Laboratorio sociale, che avrebbe consentito di poter accedere a un’assistenza medica primaria, tramite l’ausilio di medici professionisti, che si sarebbero messi volontariamente a disposizione. Con essi anche legali, notai e tutte quelle figure che volontariamente avrebbero voluto far del bene al prossimo, prestando il proprio servizio in favore di chi ne ha bisogno».

Purtroppo, però, questa proposta - almeno per ora - non vedrà la luce.