In Consiglio regionale il neo presidente Nicola Zingaretti potrà contare su 25 consiglieri. Dunque non avrà la maggioranza assoluta di 26 consiglieri. Questo perché le liste che hanno sostenuto Nicola Zingaretti hanno preso meno voti di quelle del centro-destra a sostegno di Stefano Parisi. In particolare le liste del centrosinistra hanno raccolto il 34,64% dei voti, mentre le liste di centrodestra il 36,81%. Si conferma dunque l'ipotesi dell'anatra zoppa. Zingaretti potrà dunque contare solo sul proprio voto di maggioranza e dunque la prossima Legislatura necessiterà della costante presenza in Consiglio di tutti i consiglieri, ad ogni votazione. Un gran lavoro per la maggioranza di centrosinistra.
Stando ai dati il centrosinistra può contare su 25 consiglieri: 18 del Pd, 3 lista civica, 1 Leu, 1 lista Bonino e 1 Centro Solidale.
Il centrodestra dovrebbe ottenere tra i 14 ed i 15 consiglieri: 6 Fi, 4 Lega (che per la prima volta faranno il loro ingresso nel Consiglio regionale del Lazio), 3 Fdi ed 1 Parisi. Dieci consiglieri si prevedono per M5S ed un consigliere per Sergio Pirozzi. In bilico un consigliere per Noi con l'Italia.
La situazione a Latina
I consiglieri regionali eletti nella provincia di Latina sono 5 : Giuseppe Simeone (Forza Italia), Gaia Pernarella (M5S), Salvatore La Penna e Enrico Forte (Pd) e  Angelo Tripodi, il primo consigliere regionale della storia per la Lega a Latina. 

In terra pontina il risultato del voto regionale è stato opposto a quello generale in Regione. In provincia, infatti, il centrodestra è stabilmente prima coalizione con Stefano Parisi al 40%. Un risultato che premia la forza dei singoli partiti, con Forza Italia e Lega a fare la parte del leone. Anche nel computo delle preferenze questa supremazia è evidente. Giuseppe Simeone è in assoluto il più votato 12.241, tanto da farlo diventare il primo degli eletti di Forza Italia. Come minimo sarà capogruppo. Nel centrodestra affermazione ottima di Angelo Tripodi della Lega che con 3200 preferenze viene superato nel Lazio solo dalla candidata Alessia Savo di Frosinone che ha superato le 4000. Menzione d'onore per Marilena Sovrani che conquista oltre duemila preferenze. Resta fuori per la ripartizione dei seggi Luca Caringi, assessore di Terracina, nonostante abbia fatto un super risultato con quasi 5000 preferenze personali. Benissimo anche Antonio Di Rocco della lista Pirozzi che porta a casa un bottino di 3500 voti. Per gran parte dello scrutinio è stato davanti a Sergio Pirozzi, che a Roma stava sotto le 4000 preferenze. Nel Partito democratico entra Salvatore La Penna con 7.333 voti mentre Enrico Forte, consigliere regionale uscente, è secondo con 6.712 voti. Dovrebbe entrare nell'attribuzione del premio di maggioranza alla coalizione di Zingaretti. Nella civica di Zingaretti è Gennaro Di Fazio a raccogliere più voto: 1.103 preferenze. Poco al di sotto delle mille preferenze chiudono i due candidati d Latina sostenuti anche da una parte della maggioranza di Lbc, ossia Simona D'Alessio e Massimo Giannini. Primo dei non eletti è il destino di Fabrizio Porcari: lo è stato alle scorse comunali di Latina e anche stavolta, nonostante quasi 2000 voti personali, non è riuscito a conquistare il seggio per Liberi e Uguali. Ottimo anche l'esito per Enrico Tiero di Noi con l'Italia con 2581 preferenze.
Maggioranza appesa a un voto

Come detto per Nicola Zingaretti la maggioranza sarà di 25 consiglieri a cui va aggiunto il suo voto. Una situazione decisamente complessa, che rischia di rendere complesso il lavoro del governo regionale. Ma è inevitabile dal momento che il centrosinistra ha conquistato meno voti rispetto al candidato presidente finendo sotto al 36% necessario per avere la maggioranza dei 26 seggi più il presidente. Il Pd pontino, intanto, sogna di ottenere almeno un posto nella futura giunta.