Ci risiamo, ancora una volta calcio e violenza vanno di pari passo con due episodi accaduti tra ieri e l'altroieri sui campi del dilettantismo pontino. In Terza Categoria, ad Aprilia, ci sono voluti i carabinieri per sedare gli animi in una rissa tra giocatori. Ancora più grave ciò che è successo invece sul campo di Falasche, ancora più grave perché si parla del campionato Juniores e perché la vittima è una donna che stava arbitrando l'incontro. L'incontro è quello tra Falasche e Borghesiana: un giocatore della squadra di casa è stato espulso dall'arbitro donna per un intervento falloso su un avversario. Il giovane calciatore, di soli 17 anni, alla vista del cartellino rosso ha colpito al volto il direttore di gara, si tratta di Enrica Peretta della sezione di Aprilia. Sul campo sono intervenuti i Carabinieri di Anzio che hanno ascoltato i testimoni e preso atto dell'episodio. L'arbitro aggredito si è prima ritirato negli spogliatoi, quindi si è recato in pronto soccorso per farsi refertare. La donna è rimasta in osservazione per il forte stato di choc fino alle ore 23 per poi essere dimessa con una prognosi di 3 giorni. Sul fatto ha detto la sua anche la società del Falasche attraverso un comunicato: «La società – si legge nella nota - intende prendere posizione a tutela della propria immagine e di quella dei suoi tesserati in merito a quanto apparso su alcuni organi di stampa che in maniera poco corretta diffondono notizie non del tutto veritiere e per sentito dire. In ogni modo la società valuterà quanto accaduto e prenderà i dovuti provvedimenti con chi ha avuto un comportamento non consono al modo di essere e di fare del Il Falasche, ma tutelerà con forza e fermezza l'immagine della società che nulla centra con il comportamento sbagliato di un suo tesserato».