"Non c'è mai pace, a quanto pare, per gli agricoltori italiani, compresi quelli del nostro territorio", cosi esordisce Stefano Giammatteo, presidente dell'Aspal Lazio, nell'ultimo comunicato della sua associazione, che tende a rimarcare l'ennesimo danno subito dagli agricoltori causato dalla siccità delle ultime settimane. "Le scarse precipitazioni dell'ultima primavera e dell'ultimo inverno, oltre al gran caldo – prosegue il Presidente Aspal -, hanno determinato una situazione di sofferenza in molte zone delle campagne italiane, comprese quelle della nostra regione. A subirne le conseguenze, le colture ortofrutticole, vitivinicole, cerealicole e zootecniche".

"Inoltre ci teniamo a far presente – aggiunge Giammatteo -, che molti fiumi italiani si sono prosciugati, tant'è vero che l'Emilia Romagna, ha già chiesto al governo lo stato di emergenza, ma altre regioni, compresa il Lazio, non stanno meglio, considerando che nell'agro-pontino ci sono addirittura perdite di quasi il 50% della produzione di ortaggi, fieno e addirittura della mozzarella di bufala" .

Alla luce di quanto sopra evidenziato ,l'Aspal Lazio invita gli agricoltori della nostra regione che hanno subito perdite dovute alla siccità, a denunciare i danni nelle aree decentrate dell'agricoltura, anche attraverso l'utilizzo di perizie tecniche giurate, cosi come già fatto nell'aprile-maggio 2017 per le gelate primaverili.

"La nostra associazione - conclude il presidente Giammatteo -,è a disposizione dei propri associati e simpatizzanti per qualsiasi tipo di aiuto o chiarimento, con la speranza di poter essere da supporto, per coloro che ne hanno veramente bisogno!"