L'incontro
20.11.2025 - 17:50
Il 21 novembre Forza Italia ha organizzato, su tutto il territorio nazionale, una mobilitazione per difendere e ricordare i valori del presidente Silvio Berlusconi legati profondamente ai temi di Giustizia giusta e giusto processo. Gli errori giudiziari – in particolare nella forma delle ingiuste detenzioni – coinvolgono ogni anno centinaia di persone e producono costi economici e sociali rilevanti. Separare le carriere tra PM e giudice rappresenta un presupposto strutturale per un controllo davvero terzo e per decisioni più prudenti, autonome, motivate e verificabili. È una riforma di garanzia che può contribuire a ridurre numero e gravità degli errori, restituendo al processo penale la sua funzione costituzionale: accertare la verità nel pieno rispetto dei diritti fondamentali. È la riforma che Forza Italia ha sempre voluto e per la quale si è sempre battuta, in nome della democrazia e nell’interesse dei cittadini, perché ad una Giustizia Giusta si accompagni un Giusto Processo. “In questa occasione abbiamo scelto – spiega il coordinatore comunale di Forza Italia Latina, Stefano Cardillo - di organizzare un incontro specifico sull’argomento all’interno della scuola di Formazione politica “Luca Palmegiani” che è stata inaugurata di recente. Sarà l’occasione per affrontare i temi della giustizia, tra l’altro di estrema attualità, considerata la recente riforma storica, fortemente voluta da Forza Italia e per la quale il Presidente Silvio Berlusconi ha speso anni di impegno, visione e convinzione, con esperti del settore, giornalisti, esponenti del mondo forense. l’approvazione della riforma che ha finalmente introdotto la separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri. Quando parliamo di giustizia parliamo della vita delle persone, delle imprese. La separazione delle carriere è un principio di civiltà giuridica che garantisce equilibrio, trasparenza, dignità per le nostre comunità. Un Paese civile ha il diritto di avere una giustizia all’altezza delle sue aspettative. Per questo ci siamo sempre battuti e continueremo a batterci”.
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