Saranno le geometrie possenti di Villa Medici, a Roma, ad accogliere oggi la cerimonia di premiazione del Globo d'Oro 2018. Una kermesse cinematografica tra le più prestigiose dedicate alla settima arte italiana, che quest'anno apre l'accolta dei finalisti alla giornalista e regista pontina Emanuela Gasbarroni, candidata al riconoscimento per il Miglior Documentario di questa 58esima edizione. 

Il suo docufilm "Fuga per la libertà", testimone di una pagina fondamentale della storia pontina - e di un piano politico all'epoca visionario, che dal 1956 al 1989 aprì a circa 80mila rifugiati provenienti dall'Europa dell'est le porte dell'ex Campo Profughi "Rossi-Longhi" -, fronteggia una concorrenza di titoli e nomi altisonanti: da "Caravaggio - L'anima e il sangue" di Jesús Garcés Lambert a "La porta aperta" di Iannacone, Cambi e Castellani, senza contare i Bellocchio, Servillo, Segre delle altre sezioni in concorso. L'opera è stata applaudita in numerosi istituti scolastici del Lazio, festival internazionali, incontri ad hoc, e negli stessi locali del "Rossi-Longhi" in occasione del 60esimo anniversario del Campo. 

Di seguito il link del trailer: www.youtube.com/watch?v=OFd-ifB8pwY