Il caso ha voluto che, ad appena un chilometro di distanza dal Piper Club dove 50 anni fa si consumò il loro debutto italiano, Roger Waters e Nick Mason in conferenza stampa inaugurino la mostra "The Pink Floyd Exhibition: Their Mortal Remains", ufficialmente in programma dal 19 gennaio all'1 luglio 2018 presso il Museo Macro di Via Nizza a Roma. Dopo lo strabiliante successo di pubblico qualche mese fa a Londra con oltre 400mila visitatori, la Città Eterna ha l'onore di essere la prima tappa internazionale ed è anche la prima volta in assoluto per Roger Waters di vedere la mostra. "La mia prima esperienza con la loro musica – rivela la Sindaca Virginia Raggi - fu grazie ad una cassetta regalatami da amici: mi si aprì un mondo. Testi che parlano a ognuno di noi, questa mostra fa rivivere le emozioni di un loro concerto". "Non ho mai avuto la fortuna di assistere ad un loro concerto –riflette il vicesindaco Luca Bergamo - ma visitando la mostra si può recuperare questa piccola perdita".
"Non solo arte figurativa – evidenzia il Commissario del Palaexpo Innocenzo Cipolletta -, questa mostra dimostra il nostro interesse a esplorare altri elementi artistici della contemporaneità". La mostra è un'autentica festa per gli innumerevoli fans della band inglese, proponendo più di 350 oggetti inediti come il furgone Bedford dei primi tour, oltre alle ‘cult images': le mucche, il prisma di "The Dark Side of the Moon", il maiale rosa sopra la Battersea Power Station e i "Marching Hammers". Un percorso cronologico che include il doveroso omaggio a Syd Barrett, Richard Wright, e David Gilmour, impreziosito dalla Performance Zone, uno spazio audiovisivo immersivo che ricrea l'ultimo concerto della band al Live 8 del 2005 con "Comfortably Numb" appositamente mixata con l'avanguardistica tecnologia audio Ambeo 3D della Sennheiser, oltre al video, in esclusiva per Roma, di "One Of These Days", tratto dalla storica esibizione del gruppo a Pompei. Roger Waters, da sempre coscienza critica del gruppo, frena un po' sull'autocelebrazione: "Non ho nulla contro questa mostra: avrà molto successo, però la storia parallela è una cosa che ci consuma molto di più. Ci troviamo su un treno espresso verso l'estinzione. Quella raccontata dalla mostra è una storia interessante, ma la storia che viviamo tutti i giorni è una storia di grande precarietà", ricordando anche "le emozioni che ho vissuto ad Aprilia dove è morto in guerra mio padre". La mostra, prodotta e organizzata dalla Concert Productions International B.V. di Michael Cohl, da Azienda Speciale Palaexpo, Mondo Mostre e da Live Nation, è curata da Aubrey "Po" Powell e Paula Webb Stainton, consulente Nick Mason.
Infoline al sito internet: www.museomacro.it.