Dopo il grande successo incassato nel corso dell'estate passata, al suo debutto, la rassegna culturale "Come il vento nel mare" si prepara a tornare sul litorale pontino con una seconda edizione di cultura, spettacolo, enogastronomia, politica, musica. A presentarla, in una prima conferenza stampa accolta, nella mattinata odierna, dall'Hotel Miramare di Latina, è stato il direttore artistico Massimiliano Coccia,con l'ideatore del Festival, Andrea Alicandro, e la responsabile dell'organizzazione, anima femminile della kermesse, Giovanna Cunetta.

 Sei weekend, dal 29 giugno al 4 agosto, la graziosa location di Capo Portiere aprirà i battenti a scrittori, musicisti, comici, Premi Nobel, protagonisti del dibattito culturale e politico attuale ai più alti livelli; ospiti del calibro di Antonio Tajani, presidente del Parlamento europeo, Paolo Hendel, il blogger e regista Gabriele Del Grande, il giornalista, saggista e docente Alessandro Barbano, Monsignor Paglia. "Da esperimento pionieristico ad appuntamento annuale", questo è destinato a diventare il Festival secondo Coccia, "perché dove c'è cultura non c'è criminalità, né degrado". Come accaduto al termine della prima edizione, anche quest'anno verranno assegnati, in chiusura, alcuni riconoscimenti, tra i quali il premio Enea, "e la scelta sarà condivisa con chi viene ad ascoltare, con chi partecipa alle nostre serate - ha aggiunto - perché vogliamo che questa sia una piazza. Non si viene soltanto a sentire, ma si partecipa, si condivide".

Grandi "ambasciatori" del talento musicale pontino saranno, tra gli altri, il maestro jazzista Mauro Zazzarini e il giovane - un prodigio di raffinatezza e innovazione - Francesco Taskayali. Non mancherà lo sport, come neppure "la leggerezza" - ha tenuto a precisare Alicandro -; e con la proiezione de "L'appello" di Valerio Cicco, vincitore del Giffoni Film Festival, la kermesse conferma il suo sogno ultimo: divenire uno spazio aperto alle più disparate frange del pensiero e della creatività nel nostro tempo. Una costante fondata sulla qualità. Un dialogo trincerato nel valore del sapere libero. Libero di darsi e arricchirsi al contempo.  "Il nostro bellissimo territorio - ha concluso Cunetta - non ha nulla da invidiare ad altri luoghi più famosi. Vorremmo che 'Come il vento nel mare' diventasse un momento di riappropriazione e di orgoglio. Ringraziamo i numerosi sponsor che quest'anno hanno condiviso questa nostra scommessa. Cercheremo di fare del nostro meglio perché ci piace innovare, ci piace cambiare, ci piace crescere".