Domenica prossima, 26 gennaio, presso la sede dell'Associazione Teatrale Mimesis di via San Marco ad Itri, sarà presentato alle ore 17 il libro "Fra' Diavolo nella cinematografia" dello studioso itrano Alfredo Saccoccio, edito da Ali Ribelli di Jason Forbus. I relatori saranno la poetessa e regista teatrale Patrizia Stefanelli e il commediografo e poeta Nicola Maggiarra, già sindaco di Itri. Esiste una vasta letteratura sul leggendario personaggio ma prima d'ora - spiega l'autore -, nessun lavoro aveva trattato la sua figura nell'ambito cinematografico. A contornare l'opera concorre un corredo fotografico che l'autore definisce con un pizzico di orgoglio "il non plus ultra della documentazione sulla tanto vilipesa figura presa in esame". Una novità è costituita dalle 26 immagini reperite a Parigi sul film di Mario Bonnard, "Fra' Diavolo", coproduzione italo-francese, girato nel 1931, con il tenore croato Tino Pattiera, Madeleine Bréville, Jacque Varennes, Pierre Magnier; film irreperibile, Saccoccio lo ha cercato anche al Museo del Cinema di Torino, alla Mole Antonelliana e in altre parti d'Italia. L'autore si sofferma sulla pellicola "Donne e briganti" di Mario Soldati, ribattezzato in Francia "Fra' Diavolo", realizzata dallo scrittore torinese nel 1950 con musiche di Nino Rota, e ci fa conoscere altri film dedicati al guerrigliero di Itri: "Fra Diavolo en la Alameda", (1906) del messicano Salvador Toscano; "Fra Diavolo" (1910) di Albert Capellani; "Fra Diavolo" (1912) della francese Alice Gyy-Blanché; e il film di dieci anni dopo, stesso titolo, dell'inglese Challis Sanderson. E ancora "Fra Diavolo" (1924) dell'ingegnere Emilio Zeppieri, e il "Fra Diavolo" del 1925 di Mario Gargiulo e Roberto Leone Roberti