I Visconti e la villa di Vololungo a Sperlonga, una storia da raccontare e ricordare, che riguarda la deliziosa città della provincia pontina, amata da sempre per la sua straordinaria bellezza.La famiglia Visconti è una delle più antiche e nobili casate italiane, se ne ha notizia fin dal decimo secolo, anche se le loro fortune cominciarono nel 1262 quando Ottone Visconti fu nominato arcivescovo di Milano.

I possedimenti viscontei diffusi soprattutto nel Nord d'Italia si ampliarono notevolmente e secondo alcuni filologi lo scrittore Alessandro Manzoni si ispirò, per la costruzione del personaggio dell'Innominato, ad un membro della potente famiglia. Facendo qualche salto tra i secoli e avvicinandoci al territorio della provincia di pontina, riscopriamo la presenza della famiglia sul litorale, precisamente a Sperlonga. Luchino Visconti, Duca di Grazzano Visconti Signore di Corgeno etc., noto ai più per la sua attività di regista cinematografico ed intellettuale del ‘900, considerato il padre del Neorealismo italiano, amava recarsi a Sperlonga nella casa di proprietà della famiglia per passare qualche momento spensierato lontano dalla Capitale. La villa della famiglia Visconti, situata nella parte più selvaggia e naturale del borgo marinaro, era stata edificata nella zona denominata Vololungo, nei pressi del Lago Lungo. La struttura tipicamente mediterranea, al suo ingresso presentava una sorta di tepidario dove gli ospiti venivano accolti e messi a loro agio. La villa edificata a pochi metri dal mare offriva una splendida vista sul mar Tirreno, distaccato dall'edificio solo da un vitigno, che fungeva da recinzione.

Nell'ampio giardino erano presenti diverse varietà di piante, un nutrito gruppo di tartarughe di terra e una piccola dependance. La villa che dista tuttora a pochi metri dal lago Lungo e dal litorale, è ora visibile dalla duna grazie ad una passerella in legno edificata pochi anni fa che permette l'accesso a quel lido così amato da Visconti, proprio per la tranquillità e la natura selvaggia che l'avvolgeva. Alain Delon, Helmut Berger e molti altri attori e registi come Zeffirelli si saranno seduti in quella splendida veranda a contemplare uno dei più bei tramonti del Tirreno, insieme a Luchino e alla sorella, donna Uberta, che amava soggiornare tutte le estati in quella dimora. È possibile ammirare ancora uno scorcio di quel panorama in una cartolina stampata molti anni fa che ritrae la splendida terrazza con vista sul mare della villa Visconti, una cartolina probabilmente realizzata dalla stessa famiglia come "cadeau" per gli ospiti della casa che potevano utilizzarla come d'abiturdine negli anni ‘60 per inviare i saluti ai propri cari dal luogo di villeggiatura, un bel souvenir di uno dei più bei borghi marinari d'Italia.