"Amatrice in cartolina", un nuovo volume da aggiungere alla collana realizzata da Luigi Zaccheo e Luigi Sarallo. Il felice connubio nato tra immagini e storie messe in campo dai due autori ha dato vita a numerose pubblicazioni, sono infatti ormai venti i volumi realizzati dai due pontini tutti tesi alla valorizzazione dei beni artistici e monumentali. Gli autori inizialmente hanno preso in esame l'area territoriale della Provincia di Latina e ora con le ultime due pubblicazioni: "Amatrice in cartolina" e "Posta e Borbona in cartolina" si avventurano anche nel resto della Regione. Luigi Sarallo, fotografo, con una passione innata per le immagini è uno dei più grandi collezionisti di cartoline d'Italia, ne raccoglie con meticolosità da molto tempo.

Questa passione ha offerto lo spunto al fotografo di tracciare attraverso questi souvenir dei ritratti territoriali storici delle cittadine laziali, alle immagini si affiancano sempre i racconti e gli aneddoti culturali del Professor Luigi Zaccheo. Sarallo dopo aver ripescato in lungo e largo immagini inedite dei paesi della provincia di Latina ha ampliato la sua collezione con gli altri "paesi in cartolina" nel Lazio e in occasione del drammatico sisma che colpì Amatrice, per una serata benefica dedicata alla raccolta fondi a favore delle popolazioni colpite, organizzata dall'associazione Futura di Latina, proiettò su un maxi schermo una video narrazione con i suoi cimeli d'epoca che ritraevano i paesi prima della devastazione. Le cartoline raccontavano il passato di questi centri e colpirono molto gli ospiti della serata per questo motivo Luigi Zaccheo e Luigi Sarallo anche con l'intento di ricordare quanto il terremoto avesse portato via in termini artistici e culturali, hanno deciso di realizzare i due volumi Posta e Borbo. L'ultima loro pubblicazione "Amatrice in cartolina", edito a cura del Comune di Amatrice e del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, si compone di 96 pagine.

Nella prima parte del volume vengono ricordati i più importanti accadimenti storici, a partire alla nascita del comune e della sua precedente appartenenza al Regno di Napoli e la possibilità data ad Amatrice da parte degli Aragonesi di poter battere moneta. Ovviamente il testo accompagna il lettore per mezzo dell cartoline pubblicate, raffiguranti le immagini della città e del territorio limitrofo in un percorso intenso e realistico tra i monumenti, le abitazioni, le vie, i locali e gli scorci panoramici che il terribile terremoto del 2016 ha quasi del tutto cancellato. L'ultima parte del libro è dedicata alla transumanza che i pastori di Amatrice hanno praticato per secoli. Anche questa pratica che si svolgeva nel periodo autunnale e invernale e che vedeva i transumanti muoversi nella Campagna Romana o in altre regioni e far ritorno ad Amatrice in primavera inoltrata, viene raccontata con delle rare cartoline che ritraggono le greggi in sosta nella piazze e nelle vie del comune in occasione di fiere. Nel libro vengono ricordati anche tutti i monumenti e i maggiori palazzi del Comune, i sui personaggi illustri e anche i tanti terremoti che nel corso dei secoli hanno danneggiato gli edifici di Amatrice prima dell'ultimo terremoto del 24 agosto 2016 che si è rivelato uno dei più disastrosi. Gli autori hanno dedicato la loro ultima opera a tutti coloro che hanno sofferto e che hanno perso la vita nel terribile sisma di quattro anni fa.