E' stato presentato ieri, negli spazi del Museo "Cambellotti", il progetto didattico "C.h.a.Gall" che ha interessato i Licei Scientifici "Majorana" e "Grassi" di Latina - tra diciotto istituti superiori del Lazio - nell'ambito del programma "Erasmus+ 2014-2020", concedendo a venti studenti del capoluogo pontino di vivere un'esperienza formativa di tre settimane all'estero, nella località di Salamanca (Spagna).

Scopo finale dell'iniziativa era «creare un raccordo tra la formazione scolastica e l'acquisizione di capacità professionali che possano in futuro essere spese nel mondo del lavoro dai ragazzi - ha spiegato la dirigente scolastica del "Majorana", Stella Fioccola -, e colmare quel ‘gap' che purtroppo è presente nel mercato italiano dell'arte e nei musei». Da qui nasce "C.h.a.Gall", acronimo di Commercial Heritage and Art Gallery Manager: una figura professionale dotata di competenze trasversali, già presente nei maggiori paesi del Continente e incaricata di «garantire il buon andamento generale della galleria, di curare i rapporti con i clienti e con gli artisti, di selezionare le opere, di coordinarne l'allestimento nello spazio espositivo, di stimare i rischi, di definire eventuali stanziamenti economici».

Oggi le competenze tecniche, organizzative e contabili acquisite dagli studenti convergono verso la realizzazione di un vero e proprio evento espositivo: la mostra "L'identità ritrovata", che sarà inaugurata sabato prossimo, alle ore 18, nei locali dello stesso Museo Cambellotti (Piazza San Marco), e che riporterà alla luce alcuni lavori di tredici artisti del Novecento pontino: «Opere che rappresentano una fonte storica di immenso valore - ha ben sottolineato l'assessora alla Cultura Antonella Di Muro, che ha supportato l'iniziativa fin dalla sua ideazione -, così come quelle personalità sono state testimonianza del loro tempo». Parliamo di Giulio Aristide Sartorio, Duilio Cambellotti, Giuseppe Rivaroli, Pierluigi Bossi, Attilio Ravaglia, Ilde Tobia Bertoncin, Rinaldo Saltarin, Lelia Caetani, Adriano Massaccesi, Ezio Colosimo, Sergio Ban, Roberto Fabiani e Raoul Malagola.

Il progetto è stato illustrato alla presenza anche dei docenti Marcello Trabucco e Paola Cerocchi e del Presidente della Commissione Cultura di Latina, Fabio D'Achille. La mostra, a cui seguirà un secondo evento espositivo nel Castello di Sermoneta (nel prossimo autunno), è resa possibile dalla sinergia di alcuni enti culturali e istituzionali del territorio e dal sostegno della Galleria Lydia Palumbo Scalzi e della Fondazione Roffredo Caetani, che hanno concesso di esporre alcune loro opere; sarà possibile visitarla fino al prossimo 19 maggio. Ingresso gratuito.