L'ottimo vino di Nettuno e il prelibato pesce di Anzio. Un'unione che, assieme all'estro di una giovane chef del posto, darà origine a "Vite di Gusto", una degustazione sensoriale che avrà luogo questa sera, dalle 20, all'interno della Cantina "Bacco", la storica azienda nettunese di via Eschieto che, dal 1973 a oggi, produce il rinomato Cacchione doc di Nettuno e decine di altri prodotti enologici.

Caratterizzata da un gran numero di soci al momento della fondazione, la cooperativa che gestisce la Cantina è ora partecipata, maggiormente, dalle tre macro-famiglie Bruni, Perica e Spirito. Presidente, da molti anni, è Giuseppe Combi, mentre il resto dello staff è oggi caratterizzato dalla presenza di tantissimi giovani, a partire dal vice presidente Alessandro Bruni e da Francesca Pedace, che è responsabile dell'organizzazione di eventi come quello in programma questa sera.

E giovane, come accennato in apertura, è anche lo chef della serata, Roberta Pirone, che gestisce un'attività di catering in zona e che ha anche svolto diversi lavori nella Capitale: sarà lei ad allietare i palati dei presenti (per l'evento era necessaria una prenotazione obbligatoria) con tantissimi prodotti sia del posto che del resto d'Italia, abbinati ai vini dell'azienda nettunese. Tra l'altro, lo chef ha un legame molto particolare con la Cantina Bacco: infatti, l'enologo aziendale è suo fratello, Pierpaolo Pirone, noto sommelier e insegnante della Fis, nonché collaboratore di alcune università.

Un lavoro importante, quello dell'enologo, che si affianca alle consulenze che la Cantina Bacco ha con un altro enologo - che è anche architetto, ndr -, ossia Roberto Mazzer.