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Il caso

Rifiuti e mezzi rubati, la periferia è diventata una discarica a cielo aperto

Un veicolo dato alle fiamme sulla strada di Ponte Materiale. Scarti auto e cumuli di sacchetti abbandonati in via del Genio civile

Un’auto abbandonata ai margini dei campi, e in mezzo alle sterpaglie cumuli di rifiuti e scarti di veicoli.
È una scena davvero desolante quella che si registra nella periferia di Aprilia. Siamo in via del Genio Civile e su strada di Ponte Materiale, dove il territorio è costituito prevalentemente da campagne: un invito a nozze per gli incivili che abbandonano rifiuti. Individuarli, nella maggior parte dei casi, è difficile perché agiscono spesso di notte, quando nella zona non c’è nessuno. Ed è ancora più difficile risalire a chi brucia i mezzi, quasi sempre rubati, visto che non ci sono targhe. Così, l’atto incivile di chi abbandona un’auto, che si trasforma in rifiuto, non solo deturpa l’ambiente, ma rappresenta anche un peso economico che grava sulle tasche della comunità, fungendo da “invito” agli altri a buttare i loro rifiuti nello stesso luogo. Infatti, accade proprio questo: vicino ai pezzi di auto hanno cominciato a comparire sacchetti di immondizia.
Le conseguenze di questa situazione non si limitano alla degradazione del paesaggio, ma si estendono a problemi di salute pubblica e sicurezza. I rifiuti abbandonati, oltre a rappresentare un pericolo per gli animali selvatici e domestici, possono favorire la proliferazione di insetti e roditori, aumentando il rischio di malattie.
Questa situazione è ben nota alle autorità locali, visto che già in precedenza sono stati rinvenuti ad Aprilia mezzi rubati e poi dati alle fiamme. Tuttavia, ad oggi, vista l’estensione del territorio, è davvero difficile trovare strategie efficaci per contrastare questo fenomeno. Una possibile soluzione potrebbe essere l’installazione di telecamere di sorveglianza nei punti più critici, ma in zone così periferiche e lontane dal centro esiste il rischio che vengano danneggiate dagli incivili per metterle fuori uso e continuare a scaricare rifiuti in queste discariche a cielo aperto.

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