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Olimpiadi di problem solving, nel Lazio trionfa l'istituto comprensivo Gramsci

La scuola di Aprilia si conferma campione regionale sia a livello individuale che nella gara a squadre. I quattro alunni della II B parteciperanno alla finali nazionali a Cesena

L’istituto comprensivo “Antonio Gramsci” di Aprilia si conferma campione del Lazio alle Olimpiadi di problem solving e per il secondo anno consecutivo accede alle finali nazionali di Cesena.

Il 19 e il 26 marzo a Roma si è svolta la selezione regionale della competizione promossa dal Ministero dell’Istruzione che mette alla prova le capacità logico-matematiche e informatiche degli studenti, una gara che ha visto trionfare gli alunni della scuola di Aprilia - seguiti dal professor Luciano Bonanni - che hanno ottenuto il primo posto assoluto sia nella gara a squadre che in quella individuale. La sfida a squadre ha visto partecipare il team “I fattori geniali” composto da quattro alunni della classe II B (Carlo Olimpio Currò, Cristina Cappa, Davide Morini e Federico Sicilia) che sono riusciti a raggiungere il gradino più alto del podio mostrando ottime capacità di ragionamento e affiatamento, mentre nella gara individuale Carlo Olimpio Currò ha dimostrato la sua abilità ottenendo non solo il primo posto ma anche il punteggio più alto a livello nazionale di questa seconda fase.

Queste performance hanno permesso agli alunni della scuola di staccare il pass per la finale nazionale che si svolgerà al 12 aprile a Cesena nel campus dell’Università Alma Mater, una competizione che vedrà partecipare i campioni di ogni regione d’Italia. Per la Gramsci sarà la seconda volta in due anni, visto che lo scorso anno la scuola di Aprilia si comportò in maniera egregia ottenendo il terzo posto. Essersi confermati ai vertici del Lazio è comunque già un traguardo notevole, un motivo di soddisfazione enorme per l’Istituto comprensivo di Aprilia e per il professor Bonanni (insegnante di matematica) che evidenzia l’impegno degli studenti. «Mi ha fatto piacere soprattutto vedere la passione che ci hanno messo per preparare questa manifestazione, perché c’è stato uno studio che va oltre i programmi ministeriali. La sfida - spiega il professor Bonannii - prevedeva esercizi di logica, programmazione e crittografia, tematiche che necessitano di studio ulteriore. Vedere i ragazzi incontrarsi nel pomeriggio per prepararsi al meglio mi rende orgoglioso, così come rende orgogliose le famiglie degli alunni che li sostengono e li motivano».

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