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Il vernissage

Architetture e paesaggi, nella biblioteca di Aprilia la mostra delle opere di Aleardo Nardinocchi

Domani verrà inaugurata l'esposizione che racconta la ricerca artistica, la poetica e i progetti dedicati alla città realizzati dall'architetto, artista e docente universitario scomparso nel 2015

Verrà inaugurata domani (sabato 8 novembre) alle ore 17 nella sala Manzù della biblioteca comunale di Aprilia la mostra che racconta la ricerca artistica, la poetica e i progetti dedicati alla città di Aprilia, realizzati da Aleardo Nardinocchi, architetto, artista e docente universitario, scomparso prematuramente nel novembre 2015. Aleardo Nardinocchi è stato uno studente modello del Liceo Scientifico Meucci di Aprilia, poi un vulcanico allievo della professoressa Giovanna Sibilia, Docente di Architettura del Paesaggio all’Università Roma Tre, e successivamente un eclettico ricercatore e un appassionato docente di “Architettura del paesaggio”, presso lo stesso ateneo romano.

Il suo temperamento creativo è stato da sempre accompagnato da una scrittura densa e da una profonda riflessione filosofica, che mette in dialogo il passato e la natura geomorfologica dei luoghi con la loro contemporaneità. L’intento è quello di indagare cosa sia il Paesaggio, e cioè quel luogo in cui umano e divino si incontrano e creano insieme, per giungere a definire le regole per cui “l’umano segnare la Terra” mantenga in equilibrio i bisogni dell’uomo e la salvaguardia della Natura. Nel 2003, accanto al suo amore per la riflessione e la progettazione architettonica, Aleardo Nardinocchi inizia ad essere attratto dai colori e dalla materia, che lo trascinano nel mondo della pittura. Si apre, così, per lui uno spazio di sperimentazione che diventa ben presto sorgente del suo progettare. La febbrile produzione artistica lo porta subito ad esporre i suoi lavori a Roma, sua città adottiva, presso la rinomata Galleria Ashanti. Una selezione di sue tele è stata esposta lo scorso anno presso il Museo Giacomo Manzù di Ardea, a cura della Direttrice dello stesso museo, la dottoressa Maria Sole Cardulli. Attualmente due sue grandi opere sono custodite in siti prestigiosi: “Untitled, volta a Roma” è conservata presso nella Collezione d’arte contemporanea della sede della Farnesina, a Roma, accanto ai grandi artisti del ’900 mentre “Pini e volte” è collocata presso il Dipartimento di Architettura dell’Università Roma Tre.

La mostra presenta due sezioni, che corrispondono alle due anime di Aleardo: una pittorica, con grandi tele che raccontano il suo percorso nel mondo del colore e delle forme, caratterizzato dall’uso di pigmenti che lui stesso realizzava, come facevano gli artisti del passato; e una architettonica, in cui sono presentati due importanti progetti dedicati alla città di Aprilia: il futuristico palazzetto dello sport, che prende ispirazione dall’astrattismo di Achille Perilli, e uno studio e una progettazione del paesaggio apriliano, che vede Aprilia, in virtù della sua strategica posizione geografica, come un punto di incontro, vivo, creativo e multietnico, per i giovani viaggiatori.

L’esposizione, patrocinata dal Comune di Aprilia, è promossa dall’associazione “Aleardo Nardinocchi architetto, artista e docente appassionato” e curata da Roberto Nardinocchi, Francesca Nardinocchi, Federica Calandro, Fabio Valenza, Ermanno Puccetti, Elisabetta Casoni e Cristiana Sadocco. Sarà possibile visitare la mostra da domani a domenica 16 novembre dalle 10.30 alle 13 e dalle 17 alle 19, si potrà inoltre prenotare la visita guidata gratuita all’indirizzo: abitareilmuseo@gmail.com mentre le scuole potranno prenotare la viista guidata gratuita giovedì mattina dalle 11 alle 13.

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