L'intervento
29.12.2025 - 20:56
L’attivista del Movimento 5 Stelle, Andrea Ragusa, pone l’attenzione sui ritardi dei cantieri finanziati dal Pnrr che si registrano ad Aprilia. Un problema che riguarda molte delle opere avviate in questi mesi. «Una parte persistente dei cantieri risulta in ritardo rispetto alle scadenze previste, con date di fine lavori già superate e opere ancora non concluse. È il caso del parco di via Irlanda dove la fine era prevista per l’11 maggio 2025, ad oggi però il parco e le sistemazioni previste non sono ancora fruibili. Nello stesso elenco compaiono altri cantieri “fuori tempo massimo”: il completamento della pista ciclabile in via Cagliari (130.566,35 euro, fine prevista 17 giugno 2024), il nuovo impianto sportivo polivalente di via Tiberio (1.271.834 euro, fine 28 giugno 2024) e l’ampliamento della mensa della scuola dell’infanzia Pirandello in via Lazio (257.691 euro, fine 25 agosto 2024). Si tratta - spiega Ragusa - di opere che incidono su quartieri, famiglie, mobilità e sport, e che avrebbero dovuto essere già consegnate ai cittadini, mentre restano in ritardo nonostante la disponibilità di fondi straordinari. A questi si aggiungono cantieri ancora formalmente “in finestra”, ma con margini sempre più stretti: la riqualificazione dell’edificio della posta di via Lussemburgo e dell’ex scuola Toscanini (entrambi con fine lavori per il 30 agosto 2025), il recupero del vecchio stadio Quinto Ricci (21 agosto 2025) e il parco Lineare nord in area palazzetto Respighi (11 febbraio 2026, molto vicino alle scadenze Pnrr)».
Per questo l’attivista del M5S di Aprilia lancia l’allarme, sottolineando il rischio per il Comune di Aprilia di poter perdere i finanziamenti se non rispetteranno i tempi previsti. «Le regole del Pnrr sono chiare: se i target non vengono raggiunti nei tempi stabiliti, le risorse possono essere definanziate o riallocate, con possibili richieste di restituzione e rilievi della Corte dei Conti sull’uso dei fondi. Per un Comune - continua Ragusa - come Aprilia, questo si traduce nel rischio di cantieri incompiuti, maggiori costi a carico del bilancio e perdita di un’occasione storica di riqualificazione urbana e sociale».
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione