Il caso
28.10.2023 - 12:30
Una Commissione Attività Produttive convocata per ascoltare le proposte avanzate dagli edicolanti, alla ricerca di soluzioni idonee per mettere un freno alla crisi che sta affondando un'intera filiera: l'appuntamento è per lunedì mattina in Comune. A farsi portavoce delle richieste dei giornalai sarà Patrizia Cormio, titolare dell'edicola di via Emanuele Filiberto e segretario provinciale del sindacato di categoria Sinagi.
Insomma qualcosa si muove. Il grido d'allarme dei giornalai lanciato 10 giorni fa (era il 17 ottobre) con l'iniziativa "Notte delle edicole" pensata per attirare l'attenzione sulla grave crisi che sta travolgendo il settore, per ribadire il proprio fondamentale ruolo sul territorio anche come presidio sociale, per denunciare le difficoltà e chiedere misure di sostegno, sembra poter portare alla conquista del risultato, o almeno ad aspirare a qualcosa di nuovo. La situazione che si è venuta a creare nella filiera editoriale nell'ultimo decennio impone una svolta decisa ed un cambio di rotta per impedire che le edicole possano scomparire sotto il silenzio generale.
La Commissione convocata lunedì mattina dovrà rappresentare, dopo la partecipazione del sindaco Matilde Celentano al sit-in del 17 ottobre, il secondo passo per studiare le possibili soluzioni alla crisi sulla spinta di quanto propongono gli edicolanti, cercando di trovare una strada condivisa.
«Come far sopravvivere le edicole? Il primo punto da affrontare, secondo noi - ha sottolineato Patrizia Cormio - E' quello di discutere una riduzione della Tosap (tassa per l'occupazione di spazi e aree pubbliche, ndr) sul modello di quanto fatto in altre città italiane: ad esempio a Firenze l'assessore al commercio Giovanni Bettarini ha confermato un paio di gironi fa l'impegno ad una riduzione dell'80 percento della quota annua. Tosap a parte, qui a casa nostra è necessaria una regolarizzazione dei contratti, che devono essere rinnovati da svariato tempo».
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