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L'iniziativa

I bambini scendono in strada e chiedono la pace

Nel cortile dell'istituto comprensivo Giacomo Matteotti il flash mob dal titolo “Dalla parte dei bambini: la nostra scuola per la pace”.

I bambini scendono in strada per chiedere la pace. Centinaia di alunni dell'istituto comprensivo Giacomo Matteotti questa mattina si sono ritrovati nel cortile della scuola per un flash mob dal titolo "Dalla parte dei bambini: la nostra scuola per la pace". Un'iniziativa presa in occasione della giornata internazionale dell'Infanzia e dell'adolescenza che ricorre oggi. Nella manifestazione sono state coinvolte tutte le prime classi della scuola media Matteotti e le classi che hanno aderito all'iniziativa della primaria dei plessi Deledda e Campoverde per un totale di circa 600 alunni.


Le classi prime della scuola Matteotti, coordinate dalla professoressa Chiara Della Valle coadiuvata dalle professoresse Sandra Stirpe, Barbara Gnessi e dal professor Micolucci, sono scesi nei cortili del plesso di via Respighi con striscioni, disegni e slogan a partire dalle 11.30. Sono state lette delle frasi celebri dedicate alla pace nelle principali lingue europee e nelle lingue dei paesi di provenienza degli alunni. Si terranno anche delle piccole dimostrazioni di danza e tutti in coro intoneranno alcuni canti sulla pace.


A Campoverde i bambini con in mano le bandierine della pace alle 10.30 sono scesi nel cortile per intonare la canzone "Lo scriverò nel vento" mentre nel plesso della primaria Deledda si sono riuniti dalle 10 per intonare canti, filastrocche e slogan con gioiose e colorate coreografie.


"L'istituto – commenta il dirigente scolastico Giuseppina Rossi - lavora in modo trasversale sull'educazione civica con delle settimane interamente dedicate a temi specifici scelti dal Collegio dei Docenti. Il flash mob che coinvolge tutto l'istituto e che ha visto un'ampia adesione delle insegnanti nonché ha incontrato l'entusiasmo degli alunni, è così il prodotto finale di un lavoro tematico sui diritti dell'infanzia. La pace è il presupposto per ogni diritto. E la pace, tanto per citare una frase riportata nei cartelloni dei ragazzi, è sicuramente un sogno, ma che grazie all'impegno di tutti, può diventare realtà".

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