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La polemica

Cippo di Campoverde, Baldo: «L'opposizione polemizza perché è in cerca di visibilità»

Il consigliere di Fratelli d'Italia risponde a Pd e Azione: «Anche Barbaliscia e D'Alessio omaggiarono il battaglione Barbarigo, grottesco che nel 2024 esistano ancora morti di serie A e di serie B»

Continua lo scontro tra la sinistra e il consigliere di Fratelli d'Italia Edoardo Baldo per la presenza di quest'ultimo il 25 aprile alla cerimonia per i caduti del battaglione Barbarigo davanti al cippo di Campoverde. A ribaltare le accuse di Pd, Azione e Italia Viva  ci ha pensato proprio Baldo, che si è stupito degli attacchi ricevuti ricordando come in passato diversi componenti dell’opposizione civica di Aprilia abbiano omaggiato il cippo di Campoverde, anche con la fascia tricolore e dunque in veste istituzionale. «Non voglio prestarmi a una polemica becera con chi, come Pd e Azione, pur di apparire sui giornali si serve di questi escamotage per poterlo fare, visto che in Consiglio Comunale i loro rappresentati non hanno nemmeno avuto il coraggio di utilizzare i propri simboli. Rasenta il ridicolo - afferma Baldo - scoprire che solo oggi si accorgano della mia presenza il 25 aprile al cippo, solo ora che siedono all’opposizione marcano l’accento sulla mia partecipazione, costante negli anni. Dispiace che la libertà dal loro punto di vista, sia legata ad un preciso colore politico e trovo grottesco che nel 2024 esistano ancora morti di serie A e di serie B. Chi è morto per difendere un ideale, indipendentemente dalla propria ideologia, a mio avviso merita rispetto. L’attacco che ricevo inoltre, fa sorridere quando tra le file del gruppo che sostenne la candidatura a sindaco di Luana Caporaso, non solo mancati post sui social molto più eloquenti della mia silenziosa presenza, quando Francesca Barbaliscia in veste di assessore sfilò al cippo di Campoverde con tanto di fascia e anche il compianto sindaco D’Alessio rese omaggio a quei defunti (anche se non direttamente il 25 aprile). Lo stupore evidentemente è il solo mezzo che per fare polemica e avere visibilità. Il 25 aprile in alcune piazze sono stati bruciati manifesti del Premier Meloni ma non mi sembra che l’opposizione abbia condannato il gesto, purtroppo come sempre c’è chi come me conosce il significato di libertà e chi ha un suo significato».

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